Dieci minuti di sano relax. Abbasso le vele della mia giornata intensa ( in realtà è quello che significa la traduzione del nome dello Chateau) e degusto questo vino. Chateau Beychevelle Grand Vin 1996 Saint Julien 13,0% vol. A.S.J.C. Al naso, e poi in degustazione, mi ha colpito il giusto mix tra eleganza, raffinatezza e potenza data dalla ricerca di uno stile preciso. Nasce da uve di Cabernet Sauvignon, Franc, Merlot e Petit verdot. Di un rosso granato con un’unghia mattonata. Fitta trama al naso che mi fa divertire parecchio. Una bella nota di rabarbaro, china, stecca di liquirizia, carrubo, grafite, note di sottobosco, penso a dei porcini messi in ammollo in acqua per farli rinvenire, ancora pepe, bacche di ginepro, foglie secche, corteccia bagnata. Vegetale, viola e un bel peperone rosso, curiosa sensazione di ciliegia sotto spirito. In bocca una bella spinta acida evidente e marcata, secco, l’alcol non invadente, la sua persistenza è elegante come un soffio leggiadro. Un vino da meditazione.