Giornata intensa, mi coccolo con questa bottiglia: in fondo chi non lavora non… beve poi metodo classico!
l’attore protagonista è lo Stocker Riserva 2009, 12,5% vol. metodo classico. Io umile comprimario lo apro e mi lascio andare…l’uvaggio mi incuriosisce, Chardonnay, Pinot bianco e Sauvignon. Tra i tre, ovvio, l’ultimo mi incuriosisce. Il colore è di un giallo paglierino dorato con una verve di perlage fine e persistente. Complesso al naso. Netto e vivido il primo sentore di una mela Golden cotta, la cosa mi piace e continuo a scoprirlo…frutta a pasta gialla, penso ad un’albicocca tra tutte, cedro, ginestra. Ad un certo punto sembra essere davanti ad una crema catalana che emana quella nota di zucchero di canna caramellato, soffi di vaniglia e crema pasticciera. Netto e vivido anche la nota minerale presente. In bocca tutto torna, fresco e sapido. La spalla del Sauvignon mi intriga. Ho tra l’altro azzeccato anche l’abbinamento: polpo bollito con acqua aceto e pepe, condito con limone, sedano bianco e mela verde croccante, un’esplosione di sapori!
Afrodisiaco, provare per credere!

“Un vino è eccezionale, quando ci si siede in poltrona, si degusta, si chiudono gli occhi e si vede l’immenso” G. Tachis
Il sommelier, nella mia visione, è un appassionato di vino che dopo aver degustato tanti vini si trova ad un bivio, innanzi a lui, tre strade: “me la tiro” ossia presunzione di sapere tutto, “ingessatura” degustare e valorizzare solo vini blasonati e “continuo a cercare” per conoscere sempre più. Io ho scelto di appartenere alla terza via. All’età di ventun’anni ho avuto, in un giorno di settembre, una folgorazione, inaspettata, davanti ad un calice di vino che mi ha aperto un nuovo immaginario, emozioni a me sconosciute. Ho scoperto che una bottiglia è la sintesi di un perfetto equilibrio fra natura, mano dell’uomo, tecnologia e storia vitivinicola. L’essenza della degustazione diventa espressione di questa conoscenza, creatrice di armonia. Il vino ha la capacità di rendere gli uomini tutti uguali e al pari quando si trovano davanti ad una buona bottiglia da degustare insieme. A volte è proprio il vino che crea questa magia e li rende anche migliori….prosit!!
Raffaele Fischetti – Presidente FIS – Fondazione Italiana Sommelier del Trentino Alto Adige