Masetto due 2014, 14%vol. Tra i vini degustato oggi mi soffermo su questo, per vari motivi che mi hanno colpito. Il primo è indubbiamente quello di trovarmi per la prima volta a degustare un Teroldego all’80% e X il 20% Cabernet, il secondo, per la scelta ben precisa di fare un grande vino esclusivamente in acciaio. Il terzo e non ultimo la felice intuizione che non viene da Paolo Endrici ma dai suoi due figli che in questo caso ci mettono anche la “faccia”. Che dire tra le tante etichette nelle varie sfaccettature sul Teroldego questa ha centrato la scommessa.

Di un rubino fitto con orlo porpora, segno netto della sua giovane età. Al naso è un’esplosione di frutta rossa, Ribes, mirtillo nero e cigliegia aprono il sipario dello spettacolo, nel secondo atto esce ancora marcato il peperone, segno di un prodotto ancora non nettamente amalgamato. Mi ha colpito la sua eleganza e la sua bevibilità non banale, ingresso in bocca elegante. Esce nel terzo atto anche una piacevole mineralità che si ritrova in bocca. Lo spettacolo in tre atti vola via lasciandoci con la morale netta che dal solo acciaio si possono avere notevoli prodotti. Le uve sanissime e di prima qualità vengono fatte appassire per 10 giorni circa.