Si è aperto oggi il 1° concorso sulle produzioni enologiche di territorio
1° Concorso Teroldego e Lagrein: 55 aziende e 90 vini in gara
(s.c.) Novanta vini in gara di 30 aziende trentine e 25 altoatesine. Sono i numeri del primo concorso “Enotecnico valorizzazione Vini territorio” focalizzato sui vini Teroldego e Lagrein, in corso in questi giorni alla Fondazione Edmund Mach.
L’evento, realizzato in collaborazione con i tre comuni della Piana Rotaliana San Michele, Mezzacorona, Mezzolombardo, è stato autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Si tratta della prima edizione, ma raccoglie l’eredità della Rassegna Teroldego svolta lo scorso anno dedicata al Teroldego Rotaliano DOC e Teroldego IGT. La premiazione è in programma a Vinitaly, lunedì 10 aprile, alle 12.30, presso lo stand FEM.
In gara ci sono 55 aziende con 32 etichette di Teroldego Rotaliano DOC, 29 Lagerin Trentino e 29 Lagrein Alto Adige. La manifestazione è promossa dal Centro Istruzione e Formazione, e l’obiettivo è valorizzare e promuovere la qualità del vino Teroldego Rotaliano DOC e dei vini Lagrein Trentino DOC e Lagrein Südtirol – Alto Adige DOC con le loro peculiarità territoriali.
I vini delle aziende partecipanti sono valutati da esperti enologi, enotecnici, sommelier e giornalisti del settore sia locali che provenienti dal resto d’Italia. L’evento si propone, allo stesso tempo, come opportunità didattica per gli studenti del Corso Enotecnico per iniziare a prendere confidenza con i vini prodotti nel territorio Trentino – Alto Adige/Südtirol e con le aziende produttrici. Gli studenti potranno osservare, infatti, come gli esperti del settore enologico valutano i vini e a loro volta essere guidati nelle degustazioni al fine di acquisire una corretta metodica di attribuzione di un valore ai vini del territorio.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.