Oggi, presso lo stand FEM di Vinitaly, si è svolta la cerimonia di premiazione del primo concorso “ENOtecnico valorizzazione VINIterritorio”, promosso dal Centro Istruzione e Formazione con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la qualità del vino Teroldego Rotaliano DOC e dei vini Lagrein Trentino DOC e Lagrein Südtirol – Alto Adige DOC con le loro peculiarità territoriali. I vini delle aziende partecipanti sono stati valutati da esperti enologi, enotecnici, sommelier e giornalisti del settore sia locali che provenienti dal resto d’Italia. L’evento si proponeva, allo stesso tempo, come opportunità didattica per gli studenti del corso enotecnico per iniziare a prendere confidenza con i vini prodotti nel territorio Trentino – Alto Adige/Südtirol e con le aziende produttrici.
Sono intervenuti alla cerimonia il presidente FEM, Andrea Segrè, il direttore generale FEM, Sergio Menapace, il presidente del Consorzio vini del Trentino, Bruno Lutterotti e il direttore generale, Graziano Molon. Organizzato dal Centro Istruzione Formazione della Fondazione Edmund Mach e autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il concorso focalizzato quest’anno sui vini autoctoni Teroldego e Lagrein, ha visto partecipare 55 aziende e 90 vini ed è stato realizzato in collaborazione con i tre comuni della Piana Rotaliana: San Michele, Mezzacorona, Mezzolombardo. E’ la prima edizione, ma raccoglie l’eredità della Rassegna Teroldego svolta lo scorso anno dedicata al Teroldego Rotaliano DOC e Teroldego IGT. In gara c’erano 32 etichette di Teroldego Rotaliano DOC, 29 Lagerin Trentino e 29 Lagrein Alto Adige. “È importante legar la qualità al territorio –ha spiegato il Presidente Segrè-. Partiamo dalla scuola per mettere a disposizione del territorio le competenze che trovano un unicum nella Fondazione. I ragazzi sono il nostro futuro e il futuro di un settore strategico per l’Italia”. Il presidente Lutterotti ha sottolineato l’importante ruolo della formazione FEM, ma anche l’attività di collaborazione tra l’ente di San Michele e il mondo produttivo in un’ottica di sostenibilità.
Teroldego Rotaliano DOC annate 2016/2015/2014
1) Azienda Agricola Fedrizzi Cipriano – Mezzocorona (TN)
Teroldego Rotaliano DOC 2015
2) Azienda Agricola Fedrizzi Cipriano – Mezzocorona (TN)
Teroldego Rotaliano DOC 2015 Teroldigo
3) De Vescovi Ulzbach – Mezzocorona (TN)
Teroldego Rotaliano DOC 2015
Teroldego Rotaliano DOC annate dal 2013 al 2009
1) Cantina Rotaliana di Mezzolombardo SCA
Teroldego Rotaliano DOC 2011 Clesurae
2) Nosio SPA – Mezzacorona (TN)
Nos Teroldego Rotaliano DOC Riserva 2009
3) Azienda Vinicola F.lli Dorigati Snc – Mezzocorona (TN)
Teroldego Rotaliano DOC Riserva 2012 Luigi
Lagrein Trentino DOC annate 2016/2015/2014
1) Endrizzi Elio e F.lli – Mezzocorona (TN)
Lagrein Trentino DOC 2015
2) Agraria Riva del Garda (TN)
Lagrein Trentino DOC 2015 Sasèra
3)Casata Monfort – Lavis (TN)
Lagrein Trentino DOC 2015
Lagrein Trentino DOC annate dal 2013 al 2009
1) Nosio SPA – Mezzacorona (TN)
Lagrein Trentino DOC 2013 Castel Firmian
2) Azienda Agricola Bellaveder – Faedo (TN)
Lagrein Dunkel Trentino DOC 2012 Riserva Mansum
3) Cantina Mori Colli Zugna Sca – Mori (TN)
Lagrein Trentino DOC 2011 Terra di San Mauro
Lagrein Südtirol – Alto Adige DOC annate 2016/2015/2014
1) Kellerei Bozen – Bolzano
Lagrein Alto Adige – Südtirol DOC 2014 Riserva Taber
2) Ansitz Waldgries – Santa Giustina Bolzano
Lagrein Alto Adige – Südtirol DOC 2014 Mirell
3) Kellerei Bozen – Bolzano
Lagrein Alto Adige-Südtirol DOC 2014 Riserva Grieser
Lagrein Südtirol – Alto Adige DOC annate dal 2013 al 2009
1) Kellerei St. Pauls – San Paolo Appiano (BZ)
Lagrein Alto Adige-Südtirol DOC 2011 Riserva Passion
2) Kellerei St. Michael – Eppan San Michele Appiano (BZ)
Lagrein Alto Adige-Südtirol DOC 2013 Sanct Valentin
3) Abbazia di Novacella – Varna (BZ)
Lagrein Alto Adige-Südtirol DOC 2013 Riserva Praepositus
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Il Clesurae l'avevo trovato a identità golose… gran bel vino…