Forse questo è un periodo storto della mia vita. Forse sto solo invecchiando. Ma sono a disagio. Non capisco. E mi arrendo. Oggi ho appreso un paio di notizie. Che non ho capito. E mi sono arreso di nuovo.
1) Accademia di Impresa mi invita ad un seminario / convegno sul tema “Alta quota in digitale” a Palazzo Roccabruna – Enoteca Provinciale. Interessante mi pare. Peccato che sia calendarizzato il giorno Primo Maggio. Giornata di Festa Nazionale. Mah, non so: sarebbe come orgnanizzare un seminario sui PIWI a Natale o organizzare una braciolata il Venerdì Santo (questa la ho rubata all’amico Stefano Ferroni) . Boh
2) Nel pomeriggio apprendo che Strada del Vino e dei Sapori sta organizzando un’intera mesata dedicata alla promozione del Marzemino: #atuttomarzemino. Sarà il mese di luglio. Luglio che in Trentino, ma non solo in Trentino, solitamente è il mese piu caldo dell’anno. Il Marzemino è già messo male e non se lo fila alcuno. Quasi. Insomma è difficile venderlo e popolarizzarlo; e al di fuori delle Vallagarina, non ha mercato. Se poi un vino rosso così “difficile” lo proponi sotto il solleone di luglio – capiso che lo si fa per intercettare i turisti gardesani -, quando tutti sognano granite, birre, Prosecco e forse, se va bene, metodo classico, gli dai la mazzata finale. A meno che l’obiettivo non sia proprio questo. E non capisco di nuovo.
2a) Fra l’altro questo appuntamento è anticipato da un incontro b2b, sempre a cura della Strada del Vino, per mettere in contatto le aziende produttrici di Marzemino con i ristoratori locali. Un b2b, che oltre a prevedere una quota di iscrizione variabile (dai 50 ai 100 euro per un introibo formativo) impegna i produttori di Marzemino a praticare ai ristoratori uno sconto obbligatorio del 40 % (sconto che si aggiunte alle bottiglie gratuite destinate alla degustazione b2b). E cosi mi pare che il quadretto sia completo. Per oggi. E anche per il Marzemino. #seguirabrindisi e #buonanotte a tutti.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Forse sperano di incrociare la promozione del Marzemino con uno dei momenti di picco di attività turistica in Trentino …
Più buio che a mezzanotte non viene, amici miei. Qua i va tutti en asedo come il vino del mio ospite di quella sera Tiziano e Stefano
Avevano organizzato una grigliata per il Venerdì Santo in un negozio di bricolage, vicino a casa mia, per dimostrare le possibilità di un nuovo modello di barbecue.
Poi però ,quando si sono accorti della svista, l'hanno cancellato …