Si chiama Muhammed Kongira, è un profugo senegalese, lavora dietro ai fornelli di un ristornate trentino, ma soprattutto è l’autore del miglior “Tonco del Pontesel”, il celebre piatto povero, a base di scarti di carne, della cucina contadina. A decretare che quella di Muhammed è l’interpretazione migliore e più autentica di questa ricetta, sabato è sono stati i custodi della tradizione: i giurati della Confraternita del Tonco de Pontesel.
La disfida, Gran Tenzone del Tonco de Pontesel, ha visto partecipare 17 piatti, cucinati da altrettanti chef, che sono stati giudicati in forma rigorosamente anonima. Al secondo posto, dopo il Principe (del Tonco) senegalese, un cuoco siciliano Vincenzo Mangiafico a pari merito, finalmente, con uno chef oriundo: William Eccher. Sul podio, al terzo posto, un altro trentino Igor Massez.
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La ricetta del Tonco de Pontesel
(fonte www.trentinosalumi.it)
Ingredienti per 4 persone
500 g di carni miste (maiale, vitello, manzo)
1 Luganega del Trentino fresca
50 g di lardo trentino
2 cucchiai di farina bianca
1 cipolla
1/2 litro di brodo
1 bicchiere di vino bianco secco
1 cucchiaio di conserva di pomodoro
sale e pepe q.b.Preparazione
Tritare finemente il lardo e la cipolla e friggerli insieme. Aggiungere i pezzi di carne passati nella farina e la Luganega del Trentino tagliata a grosse fette ed insaporire con sale e pepe. Una volta dorata la carne, aggiungere il brodo e il vino bianco. Lasciare cuocere il tutto, e legare con la farina precedentemente abbrustolita in un pentolino. Servire accompagnato con polenta, oppure con patate lesse e puré.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Na fadighja Fabrizio… come laorar 'n di a pic .e badil….
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Eh ecco.. el me l'eva bem dita el Tiziano che te fevi fadiga a magnar vegetariano
La è nada 'nzi Fabrizio….
Alora mandem l' Erwin come cavia..che a lu la carne el se la fifola zo….a proposito Erwin, come ela stada quela volta nel ristorante vegano col Tiziano???
Forse El ga anca la foto….
No…non credo…almeno quello che conosco io no. E comunque la degustazione era cieca. Si vede che è bravo e basta. Forse.
Ma Tiziano, sti "custodi della tradizione" x caso elo i me "amici" del Cinformi???