INTERSEZIONI – E’ COLPA DI CIO’ CHE MANGIAMO?
Nella foto: Lawernce R. COIA
Festival dell’Economia
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale – Aula Kessler
Trento, 2 giugno 2017
FOTO: Marco Simonini

#festivaleconomia017

Oggi il medico statunitense Lawrence E.Coia, intervenendo al Festival dell’Economia, ha trovato il modo di sostenere che il consumo moderato di vino giova alla salute. Ecco qui il florilegio dell’esperto amerikano invitato a gigioneggiare a Trento:

(…il vino) E’ il farmaco più efficace per ridurre i rischi cardiovascolari

Da uno a tre bicchieri di vino al giorno hanno un effetto positivo sull’ipertensione, riducono l’incidenza del diabete mellito di tipo 2, rallentano l’invecchiamento, riducono la demenza da Alzheimer. Non c’è correlazione – conclude Coira – tra l’incidenza dell’etilismo e il consumo di solo vino: in USA è etilista il 5 % della popolazione, in Italia lo 0,5%, nei primi i consumatori di vino sono il 17%, nella seconda il 66%. E di obesi se ne trovano molti anche nei Paesi del Medio Oriente, dove non si consuma alcool ma molte bevande zuccherate

A margine di queste dichiarazioni, gli acuti editorialisti dell’Ufficio Stampa della Provincia Autonoma di Trento, hanno spiegato:

Il portato economico che esce dal confronto sembrerebbe indicare dunque una via chiara per un Paese produttore di vino qual è l’Italia: aumentare le esportazioni, specie verso gli USA, non farebbe dunque bene solo alla nostra bilancia commerciale ma contribuirebbe anche a migliorare lo stato di salute generale del pianeta