Mentre le istituzioni si autocelebrano e mettono in scena i riti, triti e ritriti, del Festival dell’Economia, a Trento succede anche qualcosa di nuovo e di orginale l’OltrEconomia Festival, un meeting alternativo e costruito dal basso per discutere e ragionare, anche, attorno al tema del territorio e della salute reale dei corpi e dei territori.
Al Parco Santa Chiara per il 4° anno consecutivo organizzeremo, in forma autonoma e autofinanziata, l’OltrEconomia Festival dal 31 maggio al 4 giugno. L’evento si svolgerà in contemporanea al Festival Ufficiale dell’Economia di Trento. Le disuguaglianze aumentano, la massa dei poveri, dei migranti, dei precari si allarga senza confini. La ricchezza cresce a dismisura e si concentra sempre di più nelle mani di pochi. Il potere decisionale si polarizza in una “non – immagine” i cui contorni sfumano, spesso, in acronimi senza forma: BCE, FED, WTO, UE, FMI, G8, G10, BRIC, NAFTA, TTIP, CETA. I consigli di amministrazione di un manipolo di multinazionali e centri finanziari sostengono e circondano di lobbies l’ascesa di classi dirigenti mondiali e locali, vecchie e nuove: così decidono il futuro del nostro pianeta e dei nostri territori. Il potere si accentra, difende, conserva, moltiplica gli interessi di parte e accresce il bene privato di pochi. E si attua nelle forme coercitive dell’economia, della finanza speculativa, delle privatizzazioni, del debito, delle politiche dell’austerity, del capitalismo vorace, delle guerre, dei fondamentalismi, della violenza di genere, del femminicidio, del patriarcato, della corruzione mafiosa, nel dissesto territoriale, della speculazione edilizia, dell’inquinamento, della distruzione ambientale. Poche persone hanno il potere di decidere sulle nostre vite. E ci restituiscono un mondo che non vogliamo. Che vogliamo cambiare. E allora, se possibile ancora più delle edizioni passate dell’OEF, vorremmo discutere in forma collettiva di nuove forme di resistenza e di organizzazione che hanno l’ambizione di spezzare, ridurre a zero ogni forma di potere. Vogliamo costituirci ancora una volta in forma asimmetrica, cooperanteorizzontale e partecipativa. Con i nostri corpi, nei/dai nostri territori, per capire meglio, analizzare, proporre, auto-organizzarci. Creare e divertirci insieme perché, Oltre l’Economia del potere, si può essere felici.
[DALLA PRESENTAZIONE WEB DI OEF2017 –
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!
Stai sereno Alex, questi non ascoltano gli altri,
hai ragione quando dici che sono disonesti!