La vita non si misura attraverso il numero di respiri che facciamo, ma attraverso i momenti che ci lasciano senza respiro
Maya Angelou
Sauvignon 2016 magnum Sanct Valentin di San Michele Appiano 14,0% vol.
In onore alla mia ospite che si chiama Valentina. Vinificato quasi nella totalità in acciaio e per una minima parte attorno al 10% in legno. Paglierino brillante e luminoso. Sentori minerali e di frutta che spaziano dalla pesca all’albicocca, uva spina, erba appena tagliata. Soffio di note mentolate. Netta percezione calorica piacevolmente levigata da una vivida freschezza che appaga la beva. Elegante e concentrato con un finale sapido. Lo abbiamo degustato su una selezione di formaggi locali.
“Un vino è eccezionale, quando ci si siede in poltrona, si degusta, si chiudono gli occhi e si vede l’immenso” G. Tachis
Il sommelier, nella mia visione, è un appassionato di vino che dopo aver degustato tanti vini si trova ad un bivio, innanzi a lui, tre strade: “me la tiro” ossia presunzione di sapere tutto, “ingessatura” degustare e valorizzare solo vini blasonati e “continuo a cercare” per conoscere sempre più. Io ho scelto di appartenere alla terza via. All’età di ventun’anni ho avuto, in un giorno di settembre, una folgorazione, inaspettata, davanti ad un calice di vino che mi ha aperto un nuovo immaginario, emozioni a me sconosciute. Ho scoperto che una bottiglia è la sintesi di un perfetto equilibrio fra natura, mano dell’uomo, tecnologia e storia vitivinicola. L’essenza della degustazione diventa espressione di questa conoscenza, creatrice di armonia. Il vino ha la capacità di rendere gli uomini tutti uguali e al pari quando si trovano davanti ad una buona bottiglia da degustare insieme. A volte è proprio il vino che crea questa magia e li rende anche migliori….prosit!!
Raffaele Fischetti – Presidente FIS – Fondazione Italiana Sommelier del Trentino Alto Adige