CUBA LIBRE” – così il 27 novembre 2016 il Messaggero annunciò, brindando cinicamente, la morte di Fidel Castro – è stato giudicato il miglior titolo 2016 dalla giuria del Premio Ferrari. Chissà, forse nell’immaginario del brand Ferrari e della sua corte alberga ancora il sogno (per pochi) incubo (per tanti) spumeggiante dei casini e dei casinò di Fulgencio Batista.
Il vino, ne sono convinto, non è una questione etica; ma non bere vino, non bere un certo vino, forse lo è.
Da questo momento, io chiudo con il vino che ammicca alla necropornografia e non si ferma nemmeno davanti alla morte di un uomo. So che mi perderò qualcosa. Ma so, altresì, che starò meglio. Eticamente.
Ciao, Ciao Giulio.
E Hasta la Victoria Siempre! Compañero Fidel!