Prima o poi arriverà nella vita di ogni donna, un momento in cui l’unica cosa che può essere d’aiuto è una coppa di champagne
Bette Davis
Trento Doc Morus 12,5% vol – Cantina Mori Colli Zugna
Da uve Chardonnay e Pinot Nero prevalentemente provenienti dal Monte Baldo tra i 400 e gli 800 m.s.l.m. . Passa 36 mesi sui lieviti dove viene agevolata anche la fermentazione manolattica. Il persistente perlage muove assieme alla fitta spuma il colore. Buccia di mela e nette sensazioni di lime e agrumi prevalgono al naso, sottili renette di montagna accompagnate da note fragranti. La morbidezza è supportata da un’ottima spalla acida che donano al vino una piacevole armonia. Ottimo per aperitivo. Mi piacerebbe degustarlo con un’anguilla in crosta di mandorle.
“Un vino è eccezionale, quando ci si siede in poltrona, si degusta, si chiudono gli occhi e si vede l’immenso” G. Tachis
Il sommelier, nella mia visione, è un appassionato di vino che dopo aver degustato tanti vini si trova ad un bivio, innanzi a lui, tre strade: “me la tiro” ossia presunzione di sapere tutto, “ingessatura” degustare e valorizzare solo vini blasonati e “continuo a cercare” per conoscere sempre più. Io ho scelto di appartenere alla terza via. All’età di ventun’anni ho avuto, in un giorno di settembre, una folgorazione, inaspettata, davanti ad un calice di vino che mi ha aperto un nuovo immaginario, emozioni a me sconosciute. Ho scoperto che una bottiglia è la sintesi di un perfetto equilibrio fra natura, mano dell’uomo, tecnologia e storia vitivinicola. L’essenza della degustazione diventa espressione di questa conoscenza, creatrice di armonia. Il vino ha la capacità di rendere gli uomini tutti uguali e al pari quando si trovano davanti ad una buona bottiglia da degustare insieme. A volte è proprio il vino che crea questa magia e li rende anche migliori….prosit!!
Raffaele Fischetti – Presidente FIS – Fondazione Italiana Sommelier del Trentino Alto Adige