Svelato dagli organizzatori questa mattina in conferenza stampa il programma della 60° edizione della Festa dell’Uva, che si svolgerà dal 22 al 24 settembre a Verla di Giovo. Un programma che per questa edizione di diamante punta tutto sulla qualità dell’offerta e sulla contaminazione dei linguaggi.
Il fulcro domenica 24 alle 14.30 con la celebre sfilata dei carri allegorici.
“La Festa dell’Uva quest’anno punta tutto sulla qualità. Non abbiamo aggiunto più proposte, ma abbiamo preferito lavorare sulla selezione e sull’innalzamento del livello di quello che già c’è” così ha aperto la conferenza stampa di questa mattina il presidente della Pro Loco di Giovo, Cesare Pellegrini, che ha presentato la 60° edizione della Festa dell’Uva. Due novità però ci sono, e sono la corposa pubblicazione “Sessanta”, approfondimento sulla storia della festa e sul rapporto tra volontariato e turismo che è stato presentato mercoledì scorso alla Fondazione Caritro, e la mini web serie dedicata alla Festa (realizzata da Vergot films).
Ha puntato l’attenzione sul significato sociale della manifestazione l’Assessore al Turismo Ambiente e Sport del comune di Giovo, Sonia Targa, che ha ricordato come “la Festa dell’uva coinvolga tutta la società e contribuisca a creare una rete tra le generazioni, tra le varie associazioni locali, tra i produttori e i tanti operatori coinvolti”.
Non solo valore sociale ma anche turistico: “Oltre 15.000 presenze, 400 volontari più di 60 iniziative: i numeri della Festa dell’Uva parlano chiaro, questa manifestazione rappresenta un’opportunità turistica oltre che di aggregazione” harilevato Luca De Carli, presidente dell’Azienda per il turismo Pinè Cembra, che ha aggiunto “Il volontariato riesce a mostrare il volto più autentico della Val di Cembra, a rappresentarne l’anima.”
“La Festa dell’Uva è uno degli eventi enogastronomici più importanti del Trentino, per questo sosteniamo volentieri il lavoro della Pro Loco” ha dichiarato Francesco Antoniolli, presidente della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, che ha notato anche come “sia un evento estremamente innovativo: è nato come festa di paese, e oggi è diventato un catalizzatore turistico.”
IL PROGRAMMA
Per quanto riguarda il programma della festa, che inizierà venerdì 22 settembre e si concluderà domenica 24, è confermato il posto di rilievo riservato agli stand enogastronomici, una proposta collaudata e che quest’anno vedrà oltre ai tipici piatti locali anche pietanze provenienti dal resto d’Italia. Tra le viuzze del paese sarà allestito un percorso enogastronomico tra i prodotti locali, curato dalle associazioni locali, intervallato da luoghi dedicati unicamente alla degustazione del vino, come le atmosfere soffuse della “Corte di Bacco” e di “#Tasto_dentro”, che faranno sperimentare nuove sensazioni visive e olfattive.
Il momento più sentito sarà come ogni anno la celebre sfilata dei carri allegorici, che si svolgerà domenica 24 alle ore 14.30: non solo un gioco ma anche una sfida presa molto seriamente dai gruppi allestitori, che sfileranno davanti ad una giuria per aggiudicarsi l’ambito trofeo di miglior carro dell’anno. Come da tradizione i soggetti dei carri, alla cui realizzazione i gruppi (spesso legati ai quartieri del paese) lavorano per un intero anno, rielaborano e reinterpretano i significati del tema uva e vino attraverso la più fervente creatività: il risultato sono scenografie accattivanti e fantasiose, accompagnate da coreografie realizzate da centinaia di comparse in abiti sgargianti e appariscenti capigliature. “Oltre all’importanza come tradizione locale, la sfilata ha anche un forte significato sociale: coinvolge infatti oltre 300 ragazzi, che sono impegnati in un vero e proprio laboratorio che dura parecchi mesi e che permette loro di socializzare e sentirsi parte attiva della comunità” nota Cesare Pellegrini.
I tre giorni della manifestazione offriranno ai visitatori innumerevoli occasioni per divertirsi, scoprire il territorio, fare sport e apprezzare i prodotti locali. Il villaggio centrale, cuore pulsante della festa accoglierà i visitatori sotto ad un pergolato e nei suoi spazi si esibiranno un’ampia selezione di gruppi musicali; tra questi, punte molto originali come il rock agricolo trascinante degli “Iron mais” e le voci femminili della band “Italian Woman Tribute”. L’offerta culturale, un punto di forza della manifestazione, sarà rappresentata dalle esposizioni artistiche le quali metteranno in mostra le creazioni dei maestri locali ma non solo; non mancheranno gli spettacoli di teatro e le performance degli artisti di strada tra giocoleria infuocata e tamburi dai ritmi impazziti. Anche la letteratura avrà un suo spazio poiché durante la manifestazione si potranno consultare i primi tre racconti classificati del 12°concorso letterario dedicato anch’esso al vino e all’uva.
Spazio anche allo sport, con la 29°Marcia dell’Uva, una marcia competitiva che attira ogni anno un numero crescente di partecipanti, anche da fuori regione, per via della bellezza del suo tracciato immerso nei vigneti. Sabato 23 si svolgerà la “3° GiboStorica” gara ciclistica – storica di 22 km dedicata al campione locale Gilberto Simoni.
Un momento davvero caratteristico sarà quello della disputa del “Palio dei congiai” una tradizionale gara in cui i ragazzi del paese si sfidano a squadre nel trasporto in spalla del pesante “congial”, l’antico supporto per il trasporto dell’uva, riempito d’acqua.
In questa edizione la Festa dell’Uva parla anche di sé e della sua storia: una mostra è infatti dedicata ai suoi 60 anni di storia, con immagini, articoli di giornale, cimeli e ricordi delle sue passate edizioni. Qui si potrà anche acquistare il volume realizzato appositamente per i 60 anni della Festa dell’Uva, “Sessanta” che analizza storia e significato sociale di questa manifestazione.
ORIGINE DELLA FESTA E ORGANIZZAZIONE
Nata per ringraziare la terra dei suoi frutti e il buon esito del raccolto, oggi la Festa dell’Uva di Verla di Giovo è diventata l’emblema della volontà della comunità della Val di Cembra di preservare un patrimonio culturale materiale e immateriale prezioso, assurgendo a tradizione ormai inscritta nel DNA degli abitanti del piccolo paese cembrano. Dietro a questo grande evento, che muove un paese intero (i volontari impegnati attivamente sono più di 400, le comparse della sfilata un migliaio), c’è il lavoro della Pro Loco di Giovo, una delle oltre 170 Pro Loco attive sul territorio trentino, supportata dalla Strada del vino e dei sapori del Trentino nell’ambito del coordinamento delle manifestazioni enologiche e dalla Federazione Trentina Pro Loco UNPLI Trentino per la comunicazione.
Informazioni e programma completo sono disponibili sul sito www.festadelluva.tn.it e sulla pagina Facebook Festadelluva.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!