IL RADUNO MODERNO E I CEREALI

Presentati da Matteo Piffer di Panificio Moderno i relatori: Claudio Pozzi, presidente della Rete dei Semi Rurali, Gilberto Sorricetti, dell’Azienda Agricola La Viola e Pasquale Polito di Forno Brisa hanno portato le loro esperienze di filiera consapevole ai diversi attori del mondo cerealicolo trentino.

Si è parlato di agricoltura consapevole, dell’importanza del controllo della filiera, delle scelte dell’agricoltore che stanno cambiando rispetto agli ultimi anni: la terra il terreno non si deve adattare alla coltivazione, ma è la coltivazione che deve essere adatta al tipo di terreno.

Ospitati nelle sale di Palazzo Roccabruna ci ritroviamo per l’incontro che è stato organizzato da Panificio Moderno, in occasione del meeting aziendale del giorno successivo: il Raduno Moderno. Per questa giornata particolare sono stati invitati i relatori, per parlare a tutto lo staff. Considerato che sarebbero stati presenti dalla sera precedenti ci è sembrato utile creare una situazione di condivisione e scambio con chi sta cercando di reintrodurre la coltivazione cerealicola in Trentino o con chi ha aziende agricole di ortaggi o vigneti e possa essere interessato al tema dei miscugli evolutivi, erano poi presenti alcune associazioni di categoria o di interesse agroalimentare.

Questo tipo di ricerca indagata dalla Rete dei semi Rurali incentiva l’utilizzo di più varietà all’interno di uno stesso campo, facendo in modo che siano le varietà stesse ad adattarsi di anno in anno al terreno. L’agricoltore è invitato a tenere da parte i sementi di uno specifico terreno e seminarli l’anno successivo, senza appoggiarsi all’acquisto di semi sempre nuovi dall’esterno. Seguendo queste esperienze nell’azienda agricola di Gilberto vengono seminati cereali e legumi nello stesso campo con la consociazione della semina, che aumenta la possibilità produttiva del campo e ne migliora la biodiversità.

Le esperienze dei quattro relatori si intrecciano in diverse occasioni, fatte di visite nei campi e di sperimentazione in laboratorio. L’incontro di Claudio – agronomo -, Gilberto – agricoltore e mugnaio – e di Matteo e Pasquale – panettieri – fa in modo che la storia del Pane parta da molto prima del forno: parte dalle scelte in campo, dalla macinazione che è stata fatta per arrivare al tipo di lievitazione e cottura, ridando nuova dignità a questo prodotto, che non è più solo di accompagnamento al companatico, ma assume un valore di protagonista sulla nostra tavola.