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Bevine un altro
Domani ci provo.
Ci provo. Domani.
allegato 1
File Allegato doc1.docx
“Bio”, magica parola per dare al prodotto un prezzo .. di più.
Si cade sempre nella degustazione classica (sapore di pane, sapore di botte, ecc.) nel mi piace/ non mi piace. Ma il “Bio” che deve essere analizzato.
Come si fa essere Bio : solo perché non si usano più prodotti chimici per rendere l’uva più bella nel nostro piccolo o grande campicello ? Solo per seguire traballanti regole che nessuno capisce e non sa adottare ?
Il terreno è probabilmente inquinato da anni (la falda), l’aria infetta per strade, autostrade e riscaldamento civile e globale. E non è neppure vero che chi sta in alto sta meglio.
In Trentino, pure. Come dovunque.
Noi dovremmo fare analizzare questi magici BIO da un laboratorio chimico non allineato.
Per dire solo un qualcosa di più. Di nuovo ed efficace.
Anche la Valle dell’Adige (come Verona e dintorni) è da cento anni una valle in crisi e di crescenza !
Dalla Prada, alla Sloi in avanti. Anche il mio vecchio giornale ogni tanto racconta fedelmente queste notizie che superano le feste di paese, il benessere della vita, gli orsi, maialini, lupi (forse) in prossima fucilazione.
Rima baciata : Dio mio fatemi essere Bio anch’io !
File Allegato doc2.docx
Il vino forse e’stato passato in barrique nuova e il vino ne risente se la permanenza e’troppo lunga e il vanigliato sopravanza gli aromi del vino. Comunque consiglio di provare varie bottiglie Dell’associazione Vini Veri.prodotti con il metodo biodinamico!!!!!
Il vino forse e'stato passato in barrique nuova e il vino ne risente se la permanenza e'troppo lunga e il vanigliato sopravanza gli aromi del vino. Comunque consiglio di provare varie bottiglie Dell'associazione Vini Veri.prodotti con il metodo biodinamico!!!!!
si….credo che dipenda da questo …legno nuovo oppure un gusto particolarmente virato sulla vaniglia ..del produttore. Che poi ciascuno fa il vino che vuole. E ciascun consumatore beve quello che vuole. Ma a me il legno in generale piace poco. Infatti ho scritto che non capisco.
Sarà così finché nessuno dira: “…che schifo”!
Tiziano Bianchi la gran parte della gente non conosce il vino. E per non fare la figura dei rompicoglioni anche di fronte ad un vinaccio mai avrá il coraggio di dirlo pubblicamente. Basta pensare ai cosiddetti esperti che in tv decantano certi prodotti. Una volta ho sentito uno di questi affermare che in un certo vino si avvertiva “…sentore di GRAFITE”. Capito come siamo messi?
Enzo Fumanelli io penso..che il vino sia un luogo libero. e di libertà.e se qualcuno sente ….la grafite..o il peto di mulo…va bene cosi..insomma non prendiamoci troppo sul serio.
Sarà così finché nessuno dira: "…che schifo"!
perche?
Tiziano Bianchi la gran parte della gente non conosce il vino. E per non fare la figura dei rompicoglioni anche di fronte ad un vinaccio mai avrá il coraggio di dirlo pubblicamente. Basta pensare ai cosiddetti esperti che in tv decantano certi prodotti. Una volta ho sentito uno di questi affermare che in un certo vino si avvertiva "…sentore di GRAFITE". Capito come siamo messi?
Enzo Fumanelli io penso..che il vino sia un luogo libero. e di libertà.e se qualcuno sente ….la grafite..o il peto di mulo…va bene cosi..insomma non prendiamoci troppo sul serio.
ma perché i vini bio fanno quasi sempre schifo? (acidi)
forse era così qualhe anno fa. ora mi pare che i bio siano generalmente molto bevibili. In questo caso è il legno che copre tutta l’eleganza del p.b.
forse è solo passato e basta
in effetti…ci sono in giro cosebio estreme ..(non facccio nomi) che nemmeno io riesco a bere e di solito a prezzi di fascia medio alta. ma nella media oggi il bio…(di massa) è assolutamnte privo di quei difetti enologici che si riscontravano solo due tre anni fa. Però appunto poi ci sono gli estremisti di solito amati e coccolati dagli enofighetti…che io nemmeno io riesco ad affrontare.
Non so, io sono e rimarrò sempre molto scettico sui vini bio, naturali, biodinamici e compagnia bella per il semplice fatto che la natura ahi noi ci fornisce malattie quali peronospora, oidio, botrite ecc e non bottiglie di vino le quali spetta all’opera dell’uomo crearle nel miglior modo possibile.
premesso che la penso piu o meno come te, e penso che prima di tutto il vino debba essere una gioia bevibile. ci sono tanti approcci al vino. C’è chi nel bicchiere cerca il riemedio salutare, chi cerca la storia, chi cerca l’indagine sociologica, chi cerca il percorso antropologico. Io cerco soprattutto la piacevolezza, anche se è semplice e semplicistica. Ma appunto c’è posto per tutti.
C’è gente che cerca e pensa troppo, il vino non è metafisica.
Alberto Lini .credo che queste siano sopraprattutto consolidate strategie di marketing, un modo come un altro per vendere bottiglie. E ci sta pure, perché il vino è prima di tutto merce che deve produrre valore. La sola cosa che invece mi sta potente sul cazzo è l’uso dell’aggettivo “Etico” (e sinonimi) per vendere una botttigia (o un piatto) in più. Perchè l’etica è una cosa seria, il vino e i piatti gourmet un poco di meno.
ma perché i vini bio fanno quasi sempre schifo? (acidi)
forse era così qualhe anno fa. ora mi pare che i bio siano generalmente molto bevibili. In questo caso è il legno che copre tutta l'eleganza del p.b.
forse è solo passato e basta
una mia amica fanatica del bio si ostina a regalarmi vinacci – ciofeca. Non riesco a berli
in effetti…ci sono in giro cosebio estreme ..(non facccio nomi) che nemmeno io riesco a bere e di solito a prezzi di fascia medio alta. ma nella media oggi il bio…(di massa) è assolutamnte privo di quei difetti enologici che si riscontravano solo due tre anni fa. Però appunto poi ci sono gli estremisti di solito amati e coccolati dagli enofighetti…che io nemmeno io riesco ad affrontare.
Alberto Lini mah..no..non mi pare passato…mi pare solo legnoso….troppo per i miei gusti.
Non so, io sono e rimarrò sempre molto scettico sui vini bio, naturali, biodinamici e compagnia bella per il semplice fatto che la natura ahi noi ci fornisce malattie quali peronospora, oidio, botrite ecc e non bottiglie di vino le quali spetta all'opera dell'uomo crearle nel miglior modo possibile.
premesso che la penso piu o meno come te, e penso che prima di tutto il vino debba essere una gioia bevibile. ci sono tanti approcci al vino. C'è chi nel bicchiere cerca il riemedio salutare, chi cerca la storia, chi cerca l'indagine sociologica, chi cerca il percorso antropologico. Io cerco soprattutto la piacevolezza, anche se è semplice e semplicistica. Ma appunto c'è posto per tutti.
C'è gente che cerca e pensa troppo, il vino non è metafisica.
Alberto Lini .credo che queste siano sopraprattutto consolidate strategie di marketing, un modo come un altro per vendere bottiglie. E ci sta pure, perché il vino è prima di tutto merce che deve produrre valore. La sola cosa che invece mi sta potente sul cazzo è l'uso dell'aggettivo "Etico" (e sinonimi) per vendere una botttigia (o un piatto) in più. Perchè l'etica è una cosa seria, il vino e i piatti gourmet un poco di meno.
Ps: a proposito complimenti per il tuo m.c. 60 mesi.
Tiziano Bianchi grazie
saluti dal saleno…noi abbiamo il primitivo ciao
Vittorio Zeni al conte..no ghe manca mai gnente….
quando passi a trovarmi ,ciao artista