La Ribolla gialla sarà rivendicabile anche come Igt solo in Friuli Venezia Giulia, ora anche in provincia di Udine dove prima non era possibile.

Lo ha deciso il Comitato nazionale vini, riunitosi a Roma questa settimana, che ha modificato i disciplinari dell’Igt Trevenezie e Igt Venezia Giulia, accogliendo così la richiesta presentata dalla Regione.

“Con le modifiche dei due disciplinari – ha commentato l’assessore regionale alle Risorse agricole, Cristiano Shaurli – la Ribolla gialla è ora a tutti gli effetti un vino esclusivo del Friuli Venezia Giulia in quanto scompare dall’Igt Trevenezie e le rese si riducono con importanti riflessi su quella qualità di prodotto che contraddistingue il vigneto Friuli”.

Le modifiche dei due disciplinari seguono gli impegni presi nella costituzione della Doc delle Venezie per il Pinot grigio con gli assessori di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Provincia autonoma di Trento concordi sulla necessità di protezione di alcuni vitigni autoctoni per valorizzare le eccellenze territoriali. Il primo passo di questo percorso è stato proprio la protezione della Ribolla gialla che, ha evidenziato Shaurli, ha beneficiato di un percorso differenziato ed accelerato rispetto agli altri vitigni autoctoni.

“Un percorso importante su cui abbiamo lavorato molto – ha aggiunto l’assessore – ed oggi un successo che voglio condividere con l’intera filiera vitivinicola Fvg che ha dimostrato l’unità e la coesione necessarie per ottenere risultati come questo”.

Shaurli ha voluto ringraziare anche i colleghi assessori della Regione Veneto, Giuseppe Pan, e della Provincia di Trento, Michele Dallapiccola, nonché il presidente della Ats, Albino Armani, “per aver capito e condiviso le esigenze del nostro territorio”.

“La Ribolla gialla – ha proseguito Shuarli – si può quindi produrre sia Doc che Igt solo in Friuli Venezia Giulia, un risultato concreto ottenuto in meno di un anno che vale più di mille proclami e che rafforza la convinzione di lavorare da subito per ulteriori percorsi di protezione che non ci facciano trovare impreparati, come in passato, e che ci evitino rischi anche sul medio-lungo periodo”.

“La Ribolla gialla – ha sottolineato l’assessore Fvg – sta diventando uno dei vini-bandiera della nostra regione e sono convinto meriti la prima Doc legata ad un singolo vino del nostro territorio, capace di contemperare e rispettare anche le differenze fra collina e pianura”.

“D’altra parte – ha concluso Shaurli – sono convinto anche che si possa e si debba partire da subito con un’attività di promozione internazionale mirata ed unitaria di un vino che sta crescendo come notorietà e come produzione”.