Ultimo trimestre complicato per il mercato dei vini italiani negli USA, che vede ingenti perdite sia nel volume che nel valore. Questo calo non esclude nemmeno i prodotti top level del Bel Paese. A determinare questa frenata è l’avanzata record della Francia che in meno di 8 mesi recupera oltre 130 milioni, riducendo lo scarto con i produttori italiani a soli 8 milioni di euro.
“Il contesto generale risulta davvero ingeneroso. Anche vini rossi che storicamente hanno dominato il mercato statunitense come quelli piemontesi e toscani, vedono perdite che arrivano ad un -25,3% a volume e -29,3% a valore – commenta Andrea Sartori, Presidente del Consorzio Vini Valpolicella – un dato decisamente preoccupante sul quale l’Italia deve interrogarsi”.
Completamente diversa invece la situazione dei vini rossi dop veneti che vivono invece una costante crescita in questo mercato.
“I nostri rossi continuano a stregare gli USA. Con una crescita del 7% a volume e del 10,2% a valore – prosegue Sartori – Amarone, Ripasso e Valpolicella mantengono ben salda la leadership oltre oceano, forti del grande lavoro incentrato sulla qualità della denominazione, sulla quale stiamo investendo da diversi anni. Come Consorzio è fondamentale farci carico di mantenere forte l’attrazione dei confronti del prodotto italiano, agendo sia sul trade, sia sul consumatore finale. Obiettivo: imparare a fare sistema”.
Il punto di forza dei vini DOC Valpolicella è la riconoscibilità di un brand Made in Italy di alta qualità, classico, versatile e targhetizzato su un consumatore medio con un’alta capacità di spesa. Alto livello di istruzione e forte interesse per il mondo dell’enogastronomia rendono, inoltre, l’Authentic User americano l’emblema di un’eccellenza veneta che continua ad essere ricercata ed apprezzata negli USA.
A pochi giorni dal prossimo appuntamento americano, interviene anche Olga Bussinello, direttore del Consorzio: “Informare e formare è il modo migliore per creare fiducia nei nostri prodotti. Ecco perché ancora una volta siamo a New York, dove il 23 ottobre abbiamo organizzato un seminario alla scoperta del territorio Valpolicella e della sua storia, in cui si parlerà della leadership che il Consorzio riveste in termini di sostenibilità ed education”.
Verranno anticipati al trade i futuri progetti che avranno corso in occasione del cinquantesimo anniversario della DOC ad Anteprima Amarone, dal primo Summit dedicato alla sostenibilità del vino (SWS), al primo corso di alta formazione sui vini della Valpolicella (VEP).
“Fondamentale – conclude il Direttore – è investire sulla comunicazione a supporto della vendita, ma anche sul consumatore finale, per il quale, sempre in quest’occasione, abbiamo organizzato il 26 ottobre, insieme a 7 aziende del territorio, un evento interamente b2c presso il Black Barn Restaurant – The Loft di Manhattan”.
Sono nata a settembre, nel ’79 del secolo scorso. Sono laureata in giurisprudenza. Vivo da sola ma con tre cani, in una piccola casetta da cui posso godere di un panorama rassicurante e meraviglioso. Mi piace il vino buono e mi piace raccontarlo