Su L’Adige di oggi, a pg. 35, una ricostruzione verosimile del brutto pasticciaccio della Mori Colli Zugna.
In queste settime la vulgata popolare si è esercitata in mille fantasiose fantasie. Storie di furti di vino e di botti riempite d’acqua. Per completare la colonna infame, che ha tutta l’aria di essere stata cofezionata ad arte, manca solo la raffineria di eroina nascosta sotto una botola dell’ufficio del direttore. Un caos informativo non casuale; e strumentale alla demolizione personale di un enologo dalla schiena dritta e scomodo, per la sua autonomia territoriale, al sistema degli oligopoli vitivinicoli trentini.
E invece, a mettere a repentaglio la notorietà della cantina e l’onorabilità di un uomo abituato a combattere a viso aperto contro burocrati ciechi e manager senza patria, si è scoperto martedì sera, è stata una banale questione cartacea di giacenze di vino generico non ancora classificato e inventariato. Un’inezia che vale il 1,5 % della materia prima lavorata in cantina. Ma intanto a macchina del fango è stata messa in moto. E ora non ci resta che attendere la scoperta della raffineria di eroina.
#seguirabrindisi
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!
La storia si ripete e tutti conoscono la trama. Com’è possibile che le persone vengano eliminate, creando intorno a loro un fango che rimarrà come marchio per molto tempo? E chi invece a muovere le fila, vigliacco e corrotto, dalla lusinga del gusto di potere, rimane nell’aria come un peto, che nessuno a mai fatto.
a volte el takom lèe pezo del bus. e in questa è una di quelle volte.
Io sto sempre con luciano!!!
#TranquilliNonMolla
Qui ci vuole l’esorcista! Sarebbe in questi giorni nei dintorni Don Aldo Buonaiuto.
Penso che la mancanza di 2000 ettolitri di vino sia dovuta ad autoconsumo!!!!!!
presapock….
#tuttiaRavina
Io ci sono #territoriocheresiste #salviamoiprodottidiqualita
Non ci saranno ne marce ne tantomeno proteste…. La testa da far saltare è stata scelta ma si sapeva ancora molto tempo fa….. Al cambio di presidente il quadro cavit era chiaro…..
allora andiamo fuori da Cavit e vediamo se il dottor Zanoni ci riceve!
Nn credo sia utile….. Bisogna chiudere in una stanza il Cda della cantina di morì e buttare la chiave…… La colpa è loro e di nessun altro……
Impossibile……. I soci sono solo capaci di parlare al bar ma quando lo devono fare veramente stanno zitti…..
in raltà nmi pare che l’altra sera a Mori, per la prima volta in Trentino (forse) abbiano saputo riprendersi in mano la situazione.
Tutto questo per non dire che dietro il mondo delle grandi cantine c’è qualcosa che non torna!?
Temo che questo tipo di criticità accomunano industriali e artigiani nella stessa misura.
Ottima idea…provo a parlarne con i soci. Vediamo se i contadini sono pronti a marciare su Ravina.
Io sono pronto Tiziano, mi fai un fischio e arrivo
propongo qualcosa di eclatante Tiziano Bianchi perché non invitiamo un po’ di amici disponibili a manifestare con cartelli davanti a questa cantina? Oppure andiamo a Ravina da Cavit? Parliamone, io sono disponibile, anche a farmi arrestare per manifestazione sediziosa. Me ne frego!