Si può organizzare una riflessione sul paesaggio senza contadini?
Vorrei esprimere un pubblico ringraziamento alla PAT per aver registrato e reso pubblicamente fruibile la registrazione del quarto appuntamento con gli incontri dedicati ai 50 anni del Piano Urbanistico Provinciale, svoltosi venerdì sera alla Fondazione Mach.
Tutti d’accordo: l’agricoltura è un elemento strategico e fondamentale per la cura e lo sviluppo del territorio e per la formazione del paesaggio, la cosa importante ha auspicato l’assessore all’Urbanistica Carlo Daldoss è che al centro dei nostri ragionamenti ci sia sempre la persona, che vive e anima il territorio. Speriamo sia veramente così! L’avere la possibilità di ascoltare cosa si sono detti in quell’incontro è per me un buon punto di partenza, anche se avrei preferito che fossero stati invitati gli agricoltori per un tema così che li riguarda da vicino; un po’ di responsabilità per questa assenza per me è da attribuire senza dubbio alla cooperazione agricola e ai sindacati agricoli che potevano sollecitare una presenza massiva di agricoltori o almeno degli amministratori delle cooperative agricole.
Non importa, ora abbiamo la registrazione.
Potrà sembrare una mattonata ascoltare tutte le due ore e passa del video ma vi garantisco che i minuti scorrono senza annoiare grazie sopratutto alla brevità dei relatori e alla loro capacità di relazionare.
A me di tutti i relatori è piaciuto ascoltare in ordine di presentazione al minuto 1:11:00 Annibale Salsa, che francamente non conoscevo prima, Michele Odorizzi di Melinda che è andato sul concreto, Elisabetta Foradori molto in linea con le istanze portate avanti da Territoriocheresiste, l’assessore all’agricoltura Dallapiccola,e nel finale il sempre combattivo Gabriele Calliari di Coldiretti.
Infine si possono ascoltare anche gli interventi dal pubblico (scarso a dire il vero) presente in sala.Non pervenute purtroppo proposte di altri sindacati agricoli trentini e fatto ancor più grave assente una realtà agricola molto rappresentativa come Cavit. Possibile che la Cooperazione si permetta di snobbare simili appuntamenti? E allora ancora un sentito ringraziamento a chi ha avuto l’idea di registrare e postare il video.
Viticoltore innamorato del mio lavoro, della Cooperazione Trentina e dell’Economia di Comunione. Non ho particolari talenti sono solo appassionatamente curioso.