Noi profumiamo del profumo dell’eternità, ma non abbiamo l’olfatto per sentirlo
Abdelmajid Benjelloun
Nella pausa di lavoro del MWF un grande amico visto in Puglia mi ha regalato l’emozione di vivere un viaggio nel tempo con una bottiglia emozionante! Non avevo mai assaggiato un vino in punta così vecchio. Methius Brut Riserva 1990. Giallo oro. Il naso è unico vira su delle erbe medicinali e delle sbuffate di macchia mediterranea, penso a del rosmarino dalle note forti, timo e maggiorana, sensazioni uniche e meravigliose. Ad un certo punto esce una bella nota di alloro secco e di oliva verde sotto sale. Pensate: 324 mesi sui lieviti Un’onore incredibile. In bocca sorso ancora vivo e raggiante con una piacevole nota acida e sapida. Che figata!!!!
“Un vino è eccezionale, quando ci si siede in poltrona, si degusta, si chiudono gli occhi e si vede l’immenso” G. Tachis
Il sommelier, nella mia visione, è un appassionato di vino che dopo aver degustato tanti vini si trova ad un bivio, innanzi a lui, tre strade: “me la tiro” ossia presunzione di sapere tutto, “ingessatura” degustare e valorizzare solo vini blasonati e “continuo a cercare” per conoscere sempre più. Io ho scelto di appartenere alla terza via. All’età di ventun’anni ho avuto, in un giorno di settembre, una folgorazione, inaspettata, davanti ad un calice di vino che mi ha aperto un nuovo immaginario, emozioni a me sconosciute. Ho scoperto che una bottiglia è la sintesi di un perfetto equilibrio fra natura, mano dell’uomo, tecnologia e storia vitivinicola. L’essenza della degustazione diventa espressione di questa conoscenza, creatrice di armonia. Il vino ha la capacità di rendere gli uomini tutti uguali e al pari quando si trovano davanti ad una buona bottiglia da degustare insieme. A volte è proprio il vino che crea questa magia e li rende anche migliori….prosit!!
Raffaele Fischetti – Presidente FIS – Fondazione Italiana Sommelier del Trentino Alto Adige
Bevuto in alcune occasioni…buono..