Si è chiusa ieri la terza edizione di Assaggioanordovest, la manifestazione organizzata dall’Associazione dei Vignaioli delle Colline Biellesi in collaborazione con diversi partner istituzionali e non che anche quest’anno hanno reso importante e possibile questo evento.
Venti giornalisti e importatori da tutto il mondo (Cina, Stati Uniti, Canada, Germania e altri Paesi) hanno assaporato per 3 giorni i profumi e i sapori tipici dell’Alto Piemonte, grazie a un tour specifico a loro dedicato. L’esperienza, che molti di loro hanno accolto con grande interesse, è stata una vera immersione nella cultura e nel territorio: cene a tema con chef stellati (Grasso e Vineis), visite nei principali centri di produzione agroalimentari, oltre, naturalmente alle degustazioni che le Cantine partecipanti hanno offerto.
Un incoming alla scoperta del territorio che ha consegnato l’immagine di una regione dinamica e attiva, attenta alle esigenze dei nuovi consumatori e del nuovo trend che il vino italiano, nel mondo, sta facendo segnare.
Tanti anche gli ospiti del territorio, curiosi e winelover che non hanno perso l’occasione di partecipare all’evento e assaggiare i prodotti del Biellese e dell’Etna, uniti in questa edizione 2017 da un fil-rouge unico: l’insistenza su un terreno vulcanico. A introdurre l’evento, sabato, e raccontare la storia e le caratteristiche che uniscono i due territori, la voce di Kerin O’Keefe, italian editor della celeberrima rivista di settore Wine Enthusiast e Andrea Franchetti, uno dei produttori più carismatici d’Italia,
A Palazzo Ferrero, nel cuore del Piazzo, i produttori hanno offerto l’occasione di compiere un viaggio unico fra le peculiarità di quest’area, certamente tra le meno conosciute del Piemonte vinicolo. Hanno offerto i loro prodotti: l’Azienda Agricola Filippo Barni, l’Azienda Agricola Pietro Cassina, Castello di Montecavallo, Centovigne, l’Azienda Massimo Clerico, DonnaLia, Eusebio Vini, La Badina, Rolej, Tenute Sella 1671, Villa Era. A confronto le aziende siciliane: Calcagno Vini, I Custodi delle Vigne dell’Etna, Passopisciaro e Vigneti Vecchio di Castiglione di Sicilia.
Un esperimento riuscito, anche quest’anno e che fa grande la tradizione di una zona ricchissima e accogliente.