Torna anche quest’anno l’ormai tradizionale appuntamento con “Top of Vini Alto Adige”, il banco d’assaggio dedicato alle etichette del territorio che si sono aggiudicate i riconoscimenti più ambiti nelle principali guide di riferimento del settore. Presso il Forum Bressanone della città omonima, dalle 14 alle 21, sarà possibile degustare oltre cento vini scelti tra i 129 premiati.
Facendo una ricognizione dei riconoscimenti assegnati all’Alto Adige, si parte con Vitae che nella sua edizione 2018 assegna 34 “Quattro Viti” alle etichette del territorio. Segue L’Espresso con ben 29 valutazioni “3×100 vini” e il Gambero Rosso con 27 “Tre Bicchieri”. Subito dopo arrivano Doctor Wine, con 24 faccini riservati all’Alto Adige, Slow Wine con 22 assegnazioni “Grandi Vini e Vini Slow” e Bibenda con 21 “Cinque Grappoli”. Infine, Vini Buoni e Veronelli assegnano rispettivamente 16 “Corone” e 17 “Super Tre Stelle”.
Ma quali sono i vini del territorio che si sono aggiudicati il maggior numero di riconoscimenti? Si tratta di tre etichette che esprimono appieno la grande variabilità di vitigni e terroir dell’Alto Adige. Primo posto sul podio spetta al Müller-Thurgau Feldmarschall von Fenner 2015 di Tiefenbrunner, che quest’anno ha ricevuto ben 6 menzioni. I vigneti da cui provengono le uve si trovano a ben 1.000 metri di altezza. Seguono a pari merito con 5 riconoscimenti Cantina Tramin, con il suo Gewürztraminer Nussbaumer 2015, proveniente da uve coltivate tra i 350 e i 550 metri, e il Riesling Val Venosta Weingarten Windbichel 2015 dell’Azienda Agricola Unterortl, Famiglia Aurich, ottenuto da vigneti posizionati a 700-750 metri.
“L’Alto Adige è una terra dai mille volti – ha commentato Max Niedermayr, presidente del Consorzio Vini Alto Adige – pur essendo la superficie vitata molto contenuta, appena 5.400 ettari, la nostra offerta enologica trae grande giovamento dalla variabilità del territorio. Basti pensare che in Alto Adige si coltivano venti diversi vitigni, che a loro volta spesso esprimono tratti unici in base all’altitudine, al versante, all’esposizione delle vigne e alle caratteristiche del terreno. Quest’anno la rosa dei premiati esprime alla perfezione questa nostra caratteristica distintiva”.
Anche quest’anno, la Cantina Terlano è il produttore più premiato, con 14 riconoscimenti assegnati ai suoi vini. Segue la Cantina Tramin, i cui vini hanno ottenuto il punteggio massimo per 13 volte, Tiefenbrunner, Cantina San Michele Appiano e Cantina Girlan sono invece a quota 9, mentre Unterotl è a 7 e Waldgries e Cantina Bolzano a 6. Sono in tutto 7 le aziende che hanno ottenuto il massimo punteggio 5 volte ciascuna, 6 quelle con 4 riconoscimenti e 5 con 3. 11 cantine vantano due vini premiati ciascuna e 22 cantine sono state insignite per un singolo vino, per un totale di 59 produttori coinvolti nella degustazione.
L’appuntamento con “Top of Vini Alto Adige” è per l’1 dicembre al Forum Bressanone, dalle 14 alle 21.
L’evento è aperto pubblico al costo di 30 €.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!