E’ stata stappata oggi pomeriggio a Vi.Vite, il festival del vino cooperativo, la prima bottiglia della super Doc delle Venezie, che anche nella scelta dei testimonial conferma la sua naturale vacazione, e ambizione, popolare e di massa.
Continuo ostinatamente a pensare, anche contro il parere di tanti amici e colleghi, che questa nuova denominazione costituisca una grande occasione di riscatto per le denominazioni locali, che d’ora in poi non avranno più l’alibi-incubo del Pinot Grigio intensivo. Si tratta di saperlacogliere. Come sta facendo, per esempio, il Friuli Venezia Giulia. E come non sta facendo il Trentino.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!
Madonnina santissima.
Peccato, non ti ho visto 🙂
ma vi fa cos tanto ridere una doc da 20 mila e passa ettari, destinata soprattutto a soddisfare il mercaato estero? faccio fatica a cogliere il senso di tutta questa ilarità…
Credo sia la locandina di un nuovo film di Lino Banfi “l’onorevole con l’amante sotto il letto 2”
#cerchiamodicopiarebene# diamoinumeri#3
In attesa dell’esordio dei dati relativi della nuova denominazione Pinot Grigio delle Venezie (Venezie tipica denominazione da ventennio Fascista accettato da un Autonomista ?!&?€!?&? DOC come l’assessore Dallapiccola) curiosiamo un po’ tra i prezzi al litro delle province di Treviso, Trento e Bolzano del vino in questione, ricordando come la provincia sudtirolese NON abbia aderito alla nuova IGT.
Dunque….Treviso remunera 1,40€ litro; Trento arriva a 2,10€ litro; Bolzano giunge sino a 3,56€ litro
Quelli che tra noi a scuola non erano “bravini” … anzi quelli che andavano maluccio …..cercavano di copiare dal primo della classe……. Qui siamo al paradosso si scopiazza da chi remunera il prodotto oltre il 200% in meno! Con un litro di Pinot Grigio trentino ed uno trevigiano NON si paga un litro di Pinot Grigio sudtirolese!!!
(Dati attinti dalle Camere di Commercio di Treviso, Trento e Bolzano aggiornati a novembre 2017)
A parte le altre inesattezze, ti segnalo che l alto Adige si è riservato il diritti di imbottigliare PG delle Venezia DOC. Il che significa che il grande affare lo hanno fiutato anche loro. Seppure con le uve degli altri.
Ti aiuto Tiziano Bianchi: gigino Di Maio e l’ altro comico è Lino Banfi. Se vuoi ti faccio la traduzione: i padroncini del Nordest cominciano a ingraziarsi i nuovi padroni d’ Italia.
Non mi pare uno scandalo…semmai scandalosa è l inettidudibe dalla do locale che non ha ancora nesso male al suo disciplinare.
Si chiama marketing. E, piaccia o no, lo stanno facendo bene.
(… e parlo da acerrimo nemico della parte politica rappresentata in questa fotografia. Ma non ha nessuna importanza. Da un punto di vista mediatico, la cosa funziona.)
Madonna benedetta dell’incoroneta
C’era anche della gente o solo i politici?
#apposto
L’unico che si salva e’Lino Benfi (detto alla barese)!!
Forse luigi
Oh Gesù
Vergognoso e squallido aver tirato in ballo un politico: da te non me lo sarei mai aspettato Albino Armani!
E il vice presidente sella camera…Franco
Me ne frego. Vino e politica non vanno mischiati
Non ti ho visto in sala, Franco Ziliani. Se ci fossi stato probabilmente non ti saresti precipitato a tirare le tue sommarie conclusioni.
Sommario o somaro sarà lei…
Sorvolo. Ti lascio stare tra le tue bolle.
In realtà siccome da sempre penso che il vino sia soprattutto un atto politico, non trovo fuori luogo che i politici frequentino i brindisi. Solo non dovrebbero fermarsi a quelli e alle tartine.
Ogni vino che ricorra ai politici puzza di merda. No, grazie
Continuo a pensare che questa Doc sia un evoluzione positiva di un idea di Pinot Grigio che fino a ieri era disordinata. Ora tocca alle D.O. locali fare il loro dovere. Come si sta facendo in Friuli. Mentre in Trentino tutto tace. E a me vedere oggi a Milano testimonial così popolari per un vino popolare fa solo piacere.
Che c’azzecca il simpaticissimo pugliese Banfi con il Pinot grigio del Nord Est? Nulla. Che c’azzecca il fighetto pentastellato? Nulla al quadrato. Fuori le speculazioni e le passerelle politiche dal vino. Lo dico nel caso del 5 stelle, e l’avrei detto se avessero scelto una qualsiasi delle merdose forze politiche, tutte, che hanno tradito il popolo italiano e andrebbero prese a forconate, non invitate a fare da testimonial. Datemi pure del fascista: me ne frego
Ti invitano a certi eventi … e non ci informi ? …
Che spessore ragazzi!
Sem rovinai…con l’omet che fa pubblicità ai dentisti…col soriset da monazo
grazie Tano!!
Oh porca puttana cosa devo vedere!