Alla seconda edizione del Mercato della FIVI a Roma i vini e le storie di 200 vignaioli. In abbinamento i salami del Campionato Italiano del Salame e prodotti tipici
Cosa c’è di meglio di una fetta di salame ed un bicchiere di buon vino? Lo sanno bene quelli della FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) che hanno deciso di ospitare durante la seconda edizione del Mercato di Roma a Cinecittà, la semifinale per Marche, Lazio, Abruzzo, Umbria e Molise della XIII Edizione del Campionato Italiano del Salame. Organizzata dall’Accademia delle 5T la competizione vedrà scontrarsi a colpi di fette i migliori salumi senza addittivi prodotti dagli artigiani di queste regioni. L’appuntamento è sabato 19 maggio alle 11.30, al Teatro 10 di Cinecittà.
Le produzioni tipiche saranno rappresentate al Mercato anche da alcuni artigiani che proporranno le loro specialità: Simposio – Trionfo del Gusto ( partner organizzativo del Mercato), La Tradizione, Santanna, l’Azienda Agricola Adiano Ferrari, Rango Srl e Zio Pasquale.
Saranno invece 200 i vignaioli presenti, provenienti da tutta Italia che nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 maggio racconteranno il proprio territorio e i propri vini al pubblico. Oltre agli assaggi, si potranno anche acquistare i vini direttamente agli stand dei produttori con carrelli e cestini per gli acquisti.
Tutti i visitatori del Mercato della FIVI avranno diritto, esibendo il biglietto, ad una riduzione sul prezzo d’ingresso per la visita a Cinecittà, pagando 10 euro anziché 15.
Mercato dei vini Roma in breve:
Dove: Teatro 10 – Cinecittà, Via Tuscolana 1055, Roma
Quando: sabato 19 e domenica 20 maggio 2018
Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00
Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni (ingresso giornaliero).
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!