La storica cantina di Verona festeggia con tutti i soci il sessantesimo anniversario della fondazione. Tra i viticoltori aumenta la percentuale di donne e giovani under 40
Cantina Valpantena Verona celebra i sessant’anni della sua fondazione con una grande festa che riunirà tutti gli associati in uno dei fruttai di proprietà della Cantina, nel cuore della Valpantena. Con l’occasione verrà donata ai soci una bottiglia speciale di Amarone, frutto di una selezione dell’annata 2015, prodotta in un numero limitato di bottiglie. L’etichetta rappresenta il paese di Quinto di Valpantena, dove la cantina ha trovato sede fin dall’inizio della sua attività, nel 1958. La bottiglia in onore dei 60 anni verrà messa in vendita presso tutti i negozi di Cantina Valpantena, dalla fine di maggio.
La società cooperativa con sede a Quinto di Valpantena oggi attira a sé quasi interamente la produzione del territorio. Comprende infatti 250 aziende agricole e 110 aziende olearie, per un totale di 780 ettari di vigneto e 200 ettari di oliveti.
Una realtà che riunisce 360 soci conferitori, tra i quali circa il 25% sono giovani al di sotto dei quarant’anni e per un altro 25% donne. In entrambi i casi si tratta di persone che hanno ereditato i campi dai padri o dai nonni e che hanno deciso di continuare a gestire i terreni e conferire l’uva alla cantina. La maggior parte dei giovani viticoltori (il 17% rispetto al totale dei soci) gestisce i vigneti in prima persona, mentre gli altri sono impegnati nell’attività accanto ai propri padri, in prospettiva di una gestione a titolo personale in futuro.
“Oggi che nessuno dei soci fondatori è ancora in vita – afferma Luca Degani, enologo e direttore di Cantina Valpantena – i vigneti sono stati ereditati dalle generazioni successive che se ne stanno attualmente occupando. Giovani intraprendenti che interagiscono in modo spontaneo e familiare con la Cantina, dove si sentono accolti e seguiti. L’agronomo, Stefano Casali, offre a tutti una consulenza specifica e gratuita, oltre a diversi corsi di formazione e aggiornamento. Tra gli associati è incentivato lo spirito di collaborazione e lo scambio di informazioni utili, evitando che si crei concorrenza tra loro.
La Cantina si offre anche di acquistare direttamente le proprietà che gli eredi non desiderano mantenere, così la quantità di terreni che vengono venduti a terzi esterni è decisamente limitata. Il patrimonio rurale è stato sempre conservato e nel corso degli anni è aumentato”.
Ad oggi Cantina Valpantena gestisce direttamente 20 ettari di vigneto e 2 di oliveto che fungono da laboratorio a cielo aperto per sperimentare nuove tecniche agronomiche da proporre poi a tutti i soci. Una costante ricerca volta all’incremento degli standard produttivi e qualitativi con un investimento annuale dedicato all’utilizzo di macchinari e tecniche all’avanguardia per conservare al meglio le proprietà delle uve e delle olive coltivate nelle zone vitivinicole di produzione.
Lo scorso anno il fatturato della cantina ha superato i 50 milioni di euro, segnando un aumento del 5.6 % e una produzione pari a 9.500.000 bottiglie.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!