Provo a metterla lì solo come notizia e senza commenti (anche se mi riesce difficile contenermi).
La Provincia di Trento e il Comune di Rovereto, pur con motivazioni differenti, non concedono il patrocinio al Dolomiti Pride.
La Real Casa del Metodo Classico, Ferrrari – Fratelli Lunelli -, tempio internazionale dell’eleganza e dello stile italiano (ma evidentemente non di quello trentino), concede la sponsorizzazione al Dolomiti Pride. Quindi, oltre a non temere di vedere offuscata la propria immagine, a cui è attentissima, ci mette anche dei soldi.
Mi pare di capire che c’è un Trentino a due velocità. E a due intelligenze.
Poi, chiaramente, ognuno sceglie la sua.
#seguirabrindisi
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
e aderiscono anche i compagni socialisti! Con affetto e partecipazione il Psi – uno degli eredi della tradizione laica e libertaria italiana – aderisce al
DOLOMITI PRIDE, sottoscrivendone i valori di inclusione, autodeterminazione, uguaglianza e lotta
all’omofobia.
Auguriamo pieno successo all’iniziativa che ha il patrocinio dei Comuni di Trento e Bolzano, aspettandoci
l’adesione della popolazione, delle associazioni e delle organizzazioni del nostro territorio. Esortiamo tutti a
considerare – con le parole di uno dei più grandi pensatori viventi, Edgar Morin – che “l’amore omosessuale
ha pari dignità di quello etero”.
Nicola Zoller
segretario regionale PSI del Trentino-Alto Adige, anche a nome delle Federazioni provinciali PSI di Trento e Bolzano
Ho la sensazione che nel mondo… il marchio ferrari sia più conosciuto della bandiera del Trentino….e mi riesce difficile considerarlo come un “privato” alla stregua di una bottega di bulloni.
Non so se avete letto l’intervista a Fausto Manzana, patron di un gruppo da 100 milioni di fatturato, oggi sul Trentino: l’idea del trentino a due velocità e questa esemplificazione, mi è venuta leggendo le sue dichiarazioni.
Però c’è anche un Trentino contemporaneo, che si misura con il mondo e che si muove sullo scenario internazionale con grande efficacia. Almeno abbiamo quello…
e fra due mesi si vota!