Un pensiero colma l’immensità
William Blake
Rosso Gravner Rujno 2003
Il Rujno è una della grandi riserve di Gravner, uno di quei vini che ricorderai per molto tempo. Merlot (90%) e Cabernet. Rujno è una parola croata. Significa rosso come le foglie d’autunno. «È anche sinonimo di vino — spiega Gravner —, lo usa anche France Prešeren, il più grande poeta sloveno. Indica il vino semplice, che fa divertire. È come lo vedo io».
Il Rujno che riposa 14 anni prima di essere messo in vendita, 7 in anfora e 7 in bottiglia. Al naso è intenso ed evoluto, con note di frutta sotto spirito, colpisce la sua freschezza e la sensazione di gioventù, sensazioni di sottobosco, foglie bagnate, funghi e spezie dolci. Note ferrose e sensazioni di carne frollata, completamente cesellate L’assaggio rivela complessità, grande sapidità ed elegante freschezza unite da un avvolgenza e una lunghissima persistenza. Questo vino colpisce al cuore. Atomico. Una bottiglia la aprirò con gli amici più cari e veri. Un dono averlo degustato con chi lo ha pensato.
“Un vino è eccezionale, quando ci si siede in poltrona, si degusta, si chiudono gli occhi e si vede l’immenso” G. Tachis
Il sommelier, nella mia visione, è un appassionato di vino che dopo aver degustato tanti vini si trova ad un bivio, innanzi a lui, tre strade: “me la tiro” ossia presunzione di sapere tutto, “ingessatura” degustare e valorizzare solo vini blasonati e “continuo a cercare” per conoscere sempre più. Io ho scelto di appartenere alla terza via. All’età di ventun’anni ho avuto, in un giorno di settembre, una folgorazione, inaspettata, davanti ad un calice di vino che mi ha aperto un nuovo immaginario, emozioni a me sconosciute. Ho scoperto che una bottiglia è la sintesi di un perfetto equilibrio fra natura, mano dell’uomo, tecnologia e storia vitivinicola. L’essenza della degustazione diventa espressione di questa conoscenza, creatrice di armonia. Il vino ha la capacità di rendere gli uomini tutti uguali e al pari quando si trovano davanti ad una buona bottiglia da degustare insieme. A volte è proprio il vino che crea questa magia e li rende anche migliori….prosit!!
Raffaele Fischetti – Presidente FIS – Fondazione Italiana Sommelier del Trentino Alto Adige
il rujno non ho mai avuto l’occasione di assaggiarlo,ma con la signora Gravner ho avuto l’onore di assaggiare nella loro cantina la ribolla gialla.passaia a salutarla due anni fa durante un viaggio attraverso il collio per capire la ribolla e il territorio martoriato dal primo conflitto mondiale.un’esperienza unica di storia ed enologia fatto con intimita e coscienza.grazie per l’imput,tornerò ad assaggiare questo rosso,sul territorio d’origine come piace a me quando questo è possibile.