Gli inquirenti svelano il segreto di Pulcinella: il reddito degli agricoltori in un sistema produttivo marcatamente industriale viene assicurato dai volumi. Dalla quantità. Da qui ne discende il meccanismo del recupero degli esuberi (cioè della produzione che si colloca fuori dai limiti della doc) e del travaso da una varietà all’altra a seconda dei bisogni di mercato. In gergo si chiama vino di carta. Un’espressione che traduce bene un meccanismo rodato.
Il sacrificio della Colli Zugna, un gioco che è sfuggito di mano anche a chi lo aveva innescato, almeno è servito a svelare apertamente una magagna capitale del sistema vitivinicolo orientato al mercato e alla esclusiva remunerazione delle uve.
#seguirabrindisi
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
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