Nulla è nella mente che prima non sia stato nei sensi
Penso che i sensi, la sensibilità e la fortuna in questo caso di trovarsi al posto giusto al momento giusto, portano a vivere esperienze sensoriali degne di essere ricordate per molto tempo. Degustare un vino del 1949 bianco poi rende la degustazione emozionale.
Un tuffo dove i sogni si realizzano e rendono un pomeriggio denso di emozioni. Giallo oro brillante. Naso avvolgente e inzuppato di brividi. Si spazia dalla frutta essiccata classica come da un sospiro di dattero candito all’albicocca leggermente essiccata. Pistillo di zafferano e sensazione vivida di Marino che riconduco a pesce sotto sale tipo le sardine. Fiori gialli tipo camomilla essiccati al sole caldo di Sicilia e miele di bosco. Soffi mediterranei di erbe medicinali e curiosa sensazione di foglia di alloro essiccata. In bocca dopo nemmeno dieci minuti dona il suo volto sorprendente. Un filo di acidità lo rende vivo e aggraziato, nota sapida ancora presente che rende la sua vena dolce leggiadra. I sensi sono importanti e avvolgenti come le emozioni che trasmette questo nettare.
“Un vino è eccezionale, quando ci si siede in poltrona, si degusta, si chiudono gli occhi e si vede l’immenso” G. Tachis
Il sommelier, nella mia visione, è un appassionato di vino che dopo aver degustato tanti vini si trova ad un bivio, innanzi a lui, tre strade: “me la tiro” ossia presunzione di sapere tutto, “ingessatura” degustare e valorizzare solo vini blasonati e “continuo a cercare” per conoscere sempre più. Io ho scelto di appartenere alla terza via. All’età di ventun’anni ho avuto, in un giorno di settembre, una folgorazione, inaspettata, davanti ad un calice di vino che mi ha aperto un nuovo immaginario, emozioni a me sconosciute. Ho scoperto che una bottiglia è la sintesi di un perfetto equilibrio fra natura, mano dell’uomo, tecnologia e storia vitivinicola. L’essenza della degustazione diventa espressione di questa conoscenza, creatrice di armonia. Il vino ha la capacità di rendere gli uomini tutti uguali e al pari quando si trovano davanti ad una buona bottiglia da degustare insieme. A volte è proprio il vino che crea questa magia e li rende anche migliori….prosit!!
Raffaele Fischetti – Presidente FIS – Fondazione Italiana Sommelier del Trentino Alto Adige