Il popolo di Aglianica Wine Festival, in Basilicata, è stato rapito dalla bellezza raccontata dai vini della Valle di Cembra.
L’enoteca dedicata alla più bella valle vitata del Trentino, appositamente allestita Palazzo Giustino Fortunato, è stata letteralmente presa d’assalto durante i tre giorni della manifestazione, ad inizio agosto.
Un risultato, questo, che mi fa pensare che in giro per l’Italia, e per il mondo, ci sia davvero un grande interesse per il Trentino: certo bisogna far arrivare il vino nei calici e lasciare che il racconto prenda forma, anche attraverso le parole dei professionisti a cui il territorio ha scelto di affidarsi.
La degustazione dei Metodo Classico Cembrani ha registrato il sold out in meno di 12 ore. “L’eleganza del Metodo classico di Montagna” questo il titolo del seminario. Il nostro obiettivo era semplice: provare a raccontare il senso della produzione vinicola cembrana. E il senso è l’eleganza. A guardare i risultati, mi pare che ci siamo riusciti.
Per tutto questo voglio ringraziare Fondazione italiana sommelier Basilicata e Rassegna Müller Thurgau e i Sommelier di servizio Beatrice e a Emma.
Un ringraziamento particolare lo voglio dedicare a Mattia Clementi e a tutte le cantine che si sono messe in gioco affidando la loro immagine e l’immagine della Valle di Cembra a Fondazione Italiana Sommelier.
Sono certo che anche nel prossimo futuro sapremo organizzare insieme altri eventi, perché uniti si va lontano per il bene di un territoriocheresiste!
“Un vino è eccezionale, quando ci si siede in poltrona, si degusta, si chiudono gli occhi e si vede l’immenso” G. Tachis
Il sommelier, nella mia visione, è un appassionato di vino che dopo aver degustato tanti vini si trova ad un bivio, innanzi a lui, tre strade: “me la tiro” ossia presunzione di sapere tutto, “ingessatura” degustare e valorizzare solo vini blasonati e “continuo a cercare” per conoscere sempre più. Io ho scelto di appartenere alla terza via. All’età di ventun’anni ho avuto, in un giorno di settembre, una folgorazione, inaspettata, davanti ad un calice di vino che mi ha aperto un nuovo immaginario, emozioni a me sconosciute. Ho scoperto che una bottiglia è la sintesi di un perfetto equilibrio fra natura, mano dell’uomo, tecnologia e storia vitivinicola. L’essenza della degustazione diventa espressione di questa conoscenza, creatrice di armonia. Il vino ha la capacità di rendere gli uomini tutti uguali e al pari quando si trovano davanti ad una buona bottiglia da degustare insieme. A volte è proprio il vino che crea questa magia e li rende anche migliori….prosit!!
Raffaele Fischetti – Presidente FIS – Fondazione Italiana Sommelier del Trentino Alto Adige