Inaugurata sabato 13 ottobre la cantina a Castelnuovo, in Trentino: nel 2016 la decisione comune di lasciare il lavoro di famiglia e dedicarsi totalmente al sogno di diventare vignaioli nel nome del vitigno Chardonnay.
Castelnuovo, sede della giovane cantin,a si trova a pochi chilometri da Borgo Valsugana: quattro ettari di proprietà, vitati a Chardonnay e Pinot Noir, nel cuore di una zona altamente vocata per la viticoltura, spesso dimenticata in passato dai contadini del posto a favore di altre attività produttive .
Pochi sanno che Giulio Ferrari, padre del metodo classico trentino, una volta tornato dalla Francia, piantò le prime barbatelle di Chardonnay per base spumante proprio a Tenna, individuando la Valsugana come il terroir perfetto, grazie all’acidità dei terreni e al clima fresco.
Antonio Cenci padre di Valentino è un uomo di carattere, tenace, diventato negli anni uno degli allevatori più noti di bovini della regione, ma non solo: 11 anni fa Antonio decide insieme al figlio di acquistare la vigna per diversificare la produzione.
“Una scelta lungimirante – dichiara Valentino – che ci ha portato a contatto diretto con il mondo delle bollicine TRENTO DOC, in qualità di conferenti di uva a Ferrari. Mia moglie ed io abbiamo capito giorno dopo giorno che il lavoro di vignaioli era quello che ci appassionava di più: nel 2016 Silvia ha lasciato il suo lavoro di impiegata amministrativa per dedicarsi totalmente al nostro progetto. L’estate scorsa abbiamo vissuto il momento più difficile ed importante: insieme alla famiglia decidiamo di vendere i capi di bestiame e chiudere la stalla. Oggi siamo unicamente vignaioli, con la profonda gratitudine al nostro passato di allevatori!”
“Il sostegno della mia famiglia mi ha dato tanto coraggio – sostiene Silvia -, abbiamo voluto partire con il piede giusto, curare il progetto nei dettagli e per la nostra prima produzione ci siamo rivolti a Renzo Grisenti , noto enologo trentino, originario della zona; nel 2016 abbiamo prodotto le prime 2.000 bottiglie di Chardonnay e 2.700 di TRENTO DOC; la struttura di cantina e la vigna ci hanno permesso, visto il consenso del pubblico e dei migliori ristoranti del territorio che ci hanno messo in carta da subito, di quadruplicare con la vendemmia 2018 le nostre bottiglie, pensando ovviamente anche a una Riserva che riposa già per un prossimo futuro in cantina”.
L’inaugurazione della Cantina Cenci ha coinvolto un’importante rappresentanza del mondo della stampa enogastronomica regionale e delle principali associazioni (Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, Apt Valsugana, Le Donne del Vino, Palazzo Roccabruna, Onav., Istituto Trento doc) e i più stretti collaboratori del progetto Cenci Trentino: Aurora Endrici e Ombretta Baldo. Importante durante l’evento il tocco creativo di Riccardo Bosco, patron della storica e amata trattoria Boivin a Levico, che ha ideato un menu dedicato al mais spin, preziosa cultivar della Valsugana.
Wine is Life in Valsugana! Questo lo slogan della cantina, che viene dal cuore!
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!