Dopo aver attraversato l’Italia con “I vini dell’Alto Adige in tour”, il road show andato in scena il 6-7-8 ottobre a Roma, Firenze e Milano con la partecipazione di oltre 1.200 persone tra operatori, stampa e appassionati, il Consorzio Vini Alto Adige si prepara al prossimo appuntamento dedicato alle eccellenze enologiche locali, che sarà questa volta poco distante da casa.
La data da segnare sul calendario per tutti gli amanti dell’Alto Adige del vino è il 30 novembre: dalle 14 alle 21, il Kurhaus di Merano ospiterà Top of Vini Alto Adige, la vetrina delle etichette altoatesine che si sono aggiudicate i riconoscimenti più prestigiosi nelle edizioni 2019 delle principali guide del vino nazionali.
Saranno più di un centinaio i vini protagonisti. Un’occasione imperdibile per degustare il meglio della produzione enologica altoatesina, così come l’hanno vista e recensita i più importanti nomi della critica del vino nazionale.
“Dopo il road show, in cui abbiamo proposto una selezione di cinquanta vini suddivisi in base al comune denominatore del vitigno, con Top of Vini Alto Adige offriremo a wine lover e operatori del settore una chiave di lettura differente” commenta Eduard Bernhart, direttore del Consorzio. “Si tratta di un appuntamento ormai consolidato della nostra agenda annuale, in cui è possibile scoprire in un’unica cornice le etichette premiate dalla critica. Il fatto che questo evento abbia luogo sul territorio non è casuale: ci piace pensare che Top of Vini Alto Adige possa rappresentare un punto di partenza per chi desiderasse approfondire e ampliare, con visite dirette alle aziende di interesse, la propria personale panoramica delle cantine e dei vini locali” ha concluso.
L’appuntamento con “Top of Vini Alto Adige” è per il 30 novembre al Kurhaus di Merano, dalle 14 alle 21.
L’evento è aperto al pubblico acquistando sul posto un biglietto di ingresso.
Per ulteriori informazioni: www.vinialtoadige.com/eventi
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!