È stata pubblicata questa mattina sul gruppo FB Giù le mani dal Lagorai (quasi 20 mila iscritti). È una lettera aperta indirizzata al neo governatore leghista, con la quale gli attivisti dell’omonima campagna di opinione chiedono a Fugatti di esprimersi sul discusso progetto di potenziamento delle infrastrutture turistiche in una delle poche aree di montagna ancora incontaminate, quella del Lagorai. Un progetto varato, con una dotazione di 3 milioni di euro, dalla giunta Rossi, che ha scatenato la reazione di migliaia di amanti della montagna e ha creato una crepa anche all’interno della SAT, la società degli alpinisti trentini.
Ora gli attivisti di Giù le mani dal Lagorai, si appellano alla sensibilità del nuovo governatore. Per conoscere la sua opinione. Ma è chiaro che l’obiettivo manifesto della mobilitazione ambientalista è quello di spingerlo a bloccare la realizzazione del progetto.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!