Stesso giorno, stessa ora, stessa GDO, stesso scaffale. Stessa varietà.
Trentino vs Alto Adige: 3,40 vs 8,90.
I responsabili di questo scempio commerciale, i tycoon industriali e i capataz consortili (i Libera, gli Zanoni, i Patton, i Rigotti), dovrebbero cominciare a vergognarsi.
E qualcuno dovrebbe provare, almeno provare, ad incriminarli per vilipendio del Territorio.
La politica, invece, dovrebbe cominciare a prendere in mano la situazione.
Ma il governatore Maurizio Fugatti e la sua assessora nonesodorotea Giulia Zanotelli, preferiscono restare alla finestra.
Garruli complici dei carnefici industriali del territorio.
#seguirabrindisi
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!
…e non solo per quanto riguarda il vino…….fate una colazione in un soggiorno dell’alto adige e poi fatene una in uno del trentino.
alllo steso prezzo in a/A vi propongono di tutto e di più,in tn,in media,va bene se vi fanno un cappuccino con una brioches.
se poi vi saluano cordialmente all’uscita consideratevi fortunati.
in tn devono cominciare a ragionare eliminando l’atteggiamento da primi della classe,devono cominciare a rimboccarsi le maniche e umilmente imparare da chi è migliore.