Inaugurata questa mattina a Roveré della Luna la mostra allestita in occasione del Centenario della Cantina. Il presidente Diego Coller: “uno spazio espositivo rivolto a tutta la comunità, per raccontare una storia lunga un secolo”. Il saluto di Walter Kaswalder e Marina Mattarei. Taglio del nastro questa mattina per il nuovo spazio espositivo della Cantina Roveré della Luna Aichholz, dal titolo “Qui il futuro è sempre stato presente”. È un luogo dedicato a ripercorrere la storia della cantina e più in generale del territorio e della sua tradizione viticola ed enologica.
I materiali proposti sono frutto di uno specifico lavoro di recupero archivistico, portato avanti nei mesi scorsi, che ha permesso di raccogliere fotografie, documenti inediti e dati storici per approfondire il percorso della Cantina, del territorio e della viticoltura trentina nel corso di un secolo.
Nel corso dell’inaugurazione il presidente della Cantina, Diego Coller, ha ricordato: “Cento anni fa il Trentino e Roveré della Luna erano in una situazione di povertà estrema: ma i nostri avi si rimboccarono le maniche e, un passo alla volta, costruirono il benessere di oggi. Tra un secolo, ci piacerebbe essere ricordati anche noi per aver fatto bene nella comunità”.
La presidente della Federazione Trentina della Cooperazione, Marina Mattarei, ha aggiunto: “Quello che la Cantina ha fatto per questo Centenario va oltre le consuete celebrazioni, qui assistiamo all’incontro tra innovazione e tradizione, in una comunità che è permeata da un forte spirito cooperativo. La cooperazione è stata qui uno strumento di emancipazione dalla miseria, non dimentichiamolo mai, anzi rinnoviamo questo insegnamento in una chiave propositiva e rivolta al futuro”. Dello stesso avviso il presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder: “Il benessere ci ha fatto dimenticare alcuni valori: bisogna ritrovare lo spirito di comunità che ci ha accompagnato all’uscita della grande guerra” ha detto, ricordando anche le sue origini familiari a Roveré della Luna.
A seguire, il pubblico ha potuto visitare la sala che ospita “Qui il futuro è sempre stato presente”, un viaggio nella storia della Cantina e del territorio attraverso fotografie, documenti inediti, pannelli informativi e anche un gioco per i visitatori che vogliono indovinare l’aroma di ciascun vino, annusandolo da appositi espositori. La mostra sarà aperta fino a fine
anno, seguendo l’orario del punto vendita della Cantina.
Nel pomeriggio, il Centenario continua rivisitando la tradizione culinaria trentina con un ospite d’eccezione, Gabriele Rubini alias Chef Rubio, nel corso dell’evento “Menu del Centenario” proposto nell’ambito della manifestazione “Volti alla Luna”. Il popolare volto televisivo di programmi cult come “Unti e bisunti” e “Camionisti in trattoria” si
confronterà con i piatti tradizionali trentini proposti dalle associazioni che gestiscono gli stand della festa, in un momento di spettacolo e divertimento rivolto a tutti. La conduzione è affidata a Gabriele Biancardi, speaker di Radio Dolomiti. In apertura, alle ore 14.00, l’esibizione musicale del Magpie Swing Trio.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.