A proposito dell’evasione (ma si fa sempre più verosimile l’ipotesi di una vera e propria Ley de Fuga) di M49 dal recinto “blindato” di Casteller, il caudillo di Piazza Dante dichiara su FB: “…Tutto ciò rende giustizia delle preoccupazioni che avevamo espresso circa la pericolosità di questo esemplare e delle misure che avevamo deciso di assumere“.
Ma è proprio sicuro, egregio Presidente, che sia così? A me, e a più, pare piuttosto la manifestazione ontologica della sua (e del suo apparato) estrema, dirompente, preoccupante e definitiva inadeguatezza,
E così sembra la pensi anche il governo (amico) centrale, che nel giro di poche ore ha provveduto ad inviare a Trento una equipe “di sostegno“, per impedirle di commettere altre sciocchezze come, e peggio, questa, che espongono il Trentino e il Paese al ludibrio e allo sberleffo internazionali.
#seguirabrindisi
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.