UNIONE PRO LOCO: IL 22 LUGLIO AL SENATO LA CERIMONIA DI CONSEGNA
DEL MARCHIO “SAGRA DI QUALITÀ
TRA LE 21 SAGRE PREMIATE C’E’ ANCHE LA SAGRA DELLA CIUIGA
DELLA PRO LOCO SAN LORENZO IN BANALE
Sono 21 le sagre organizzate dalle Pro Loco aderenti all’Unpli che hanno ottenuto la certificazione “Sagra di qualità” nel 2019. Un marchio distintivo voluto dall’Unione Nazionale delle Pro Loco per contraddistinguere le sagre rappresentative della storia e tradizione, le manifestazioni che vantano un passato di legame con il territorio e che abbiano come obiettivo la promozione e creazione di sinergie con le attività economiche locali.
La cerimonia di premiazione nel corso della quale sarà consegnato il marchio “Sagrà di qualità” si svolgerà il 22 luglio al Senato; vi interverrà anche una delegazione dal Trentino, composta dal presidente della Pro Loco di San Lorenzo in Banale, Samuele Aldrighetti, dal segretario della Pro Loco Federico Zambanini, e dal vicesindaco, Rudi Margonari.
L’istituzione del marchio punta alla valorizzazione dei prodotti tipici (Doc, Dop, o inseriti nelle banche dati dei prodotti agroalimentari tradizionali regionali) e alla promozione del cibo e dei piatti tipici della cucina tradizionale e contadina. Attività che è stata riconosciuta anche dal protocollo siglato con il ministero delle Politiche agricole; al centro dell’azione dell’Unpli i prodotti tipici dei territori ed anche la tutela della cultura, del folklore, delle tradizioni, del turismo e dell’economia del territorio. Fra i requisiti necessari all’attribuzione del riconoscimento, la promozione degli operatori locali del settore enogastronomico e turistico (quali produttori, ristoratori, artigiani, albergatori) come attività economiche correlate alla cultura del cibo, la storicità di almeno 5 anni; inoltre, la richiesta di valutazione deve essere inviata almeno 180 giorni prima dell’evento, cui seguono un’analisi della documentazione e una verifica sul campo a cura di una commissione nazionale.
“Negli anni le sagre hanno consentito di far scoprire varietà ed eccellenze locali e molti di questi eventi sono divenuti grandi attrattori turistici per il territorio” afferma il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina. “Con il marchio “Sagra di qualità” intendiamo salvaguardare e promuovere quelle manifestazioni – prosegue – che spesso sono il mezzo per la riscoperta di saperi e usi legati alla lavorazione e trasformazione dei prodotti dell’enogastronomia”.
Ulteriori dettagli, il disciplinare ed altre informazioni sulla “Sagra di qualità” a questo link http://www.unioneproloco.it/unpli/?page_id=13336
I vincitori dell’edizione 2019
L’elenco delle iniziative si estende per l’intera penisola, isole comprese: “Sagra della Porchetta e dei Fagioli con le Cotiche”, Monte Santa Maria Tiberina (PG); “Sagra di S. Gaetano”, Ponti sul Mincio (MN); “Sagra della Fojata e della Attorta”, Sellano (PG); “Festa del tortello alla lastra”, Chiusi della Verna loc. Corezzo (AR); “Sagra del Ciammarrucchiello”, Buonalbergo (BN); “Sagra dei Bigoli e dei prodotti del Parco del Monte Cucco”, Costacciaro (PG); “Sagra dell’agnello a bujone”, Valentano (VT); “Sagra del fagiolo”, Sarconi (PZ); “Festa della chisola”, Borgonovo Val Tidone (PC); “Sagra della porchetta”, Monte S. Savino (AR); “Festa del grano”, Raddusa (CT); “Festa della nocciola”, Baiano (AV); “Sagra dei fichi”, Miglionico (MT); “Festival Aglianico Tumact me tulez”, Barile (PZ); “Mostra Mercato Marroni del Monfenera”, Pederobba (TV); “Sagra della lumaca”Gesico (CA); “Sagra della Varola”, Melfi (PZ); “Sagra della Ciuiga”, San Lorenzo Dorsino (TN); “Sagra delle olive”, Gonnosfanadiga (SU); “Festa delle castagne e del miele di castagno”, Valle di Soffumbergo (UD); “Sagra del Baccalà”, Sant’Omero (TE).
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.