Dal 4 all’8 settembre 2019 torna la rassegna del libro di Mantova. Lo Spumante Garda Doc presente per il terzo anno tra degustazioni e incontri con gli autori
La ventitreesima edizione del Festivaletteratura di Mantova avrà anche quest’anno come bollicina ufficiale lo Spumante Garda Doc. Dal 4 all’8 settembre 2019 la città dei Gonzaga accoglierà autori emergenti e di fama internazionale che potranno incontrare gli appassionati di letteratura negli oltre trecento appuntamenti in programma. Il Consorzio sarà presente con le sue bollicine in diverse occasioni, a partire dall’evento inaugurale di mercoledì 4 settembre in Piazza Sordello alla presenza delle autorità. Nella stessa piazza sarà allestito lo stand personalizzato del Garda Doc il quale, per l’intera durata del Festivaletteratura, sarà punto di mescita della bollicina Garda per il pubblico che affollerà le strade di Mantova. Il gazebo sarà aperto dall’aperitivo del pranzo all’aperitivo della cena. “Letteratura ed enologia, un binomio nella cui potenzialità crediamo profondamente – afferma Luciano Piona, Presidente del Consorzio – La nostra partecipazione a Festivaletteratura corrisponde a un mutuo sostegno e valorizzazione di patrimoni culturali, del vino e del libro, da difendere e promuovere in particolare tra le nuove generazioni”. Le occasioni per brindare con le bollicine saranno molte: i momenti conviviali che avranno come protagonisti autori italiani e stranieri a Palazzo Castiglioni, le degustazioni riservate ai partecipanti degli incontri Contro il virus della noia, previsto nel pomeriggio di sabato 7 settembre al Teatro Bibiena, e Le parole per dirlo, in programma la mattina dell’8 in Piazza Castello.
Per maggiori informazioni sull’evento visitare il sito www.festivaletteratura.it
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.