Oggi alle 18.00 si inaugura a Palazzo Roccabruna la manifestazione dedicata alle bollicine di montagna. Tre settimane di appuntamenti e degustazioni fino all’8 dicembre. Ottantadue etichette in degustazione in rappresentanza di 50 case spumantistiche
Nella cornice rinascimentale di Palazzo Roccabruna, sede dell’Enoteca provinciale del Trentino, giovedì 21 novembre ad ore 18 prenderà il via per il quindicesimo anno consecutivo “Trentodoc: bollicine sulla città”, il tradizionale appuntamento con le bollicine di montagna. L’evento è organizzato dalla Camera di commercio di Trento, dall’Istituto Trento Doc, dal Consorzio tutela vini del Trentino e dalla Strada del vino e dei sapori del Trentino con la partecipazione del Comune e dell’Apt di Trento. L’edizione 2019 della manifestazione vede la partecipazione di 50 case spumantistiche (40 nel 2018) che proporranno al pubblico 82 etichette Trentodoc.
Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio dell’Istituto Trento Doc le bollicine a marchio collettivo, dopo aver raggiunto nel 2017 un valore di comparto di oltre 100 milioni di Euro con circa 9 milioni di bottiglie, hanno proseguito il trend positivo nel 2018 con un balzo in valore del 7% alimentato anche dalla domanda crescente di rosé e riserve. Trentino ed Italia sono i mercati che trainano le vendite.
Dal 21 novembre all’8 dicembre da giovedì a domenica, l’Enoteca provinciale del Trentino sarà sede di un programma di iniziative con degustazioni, abbinamenti e menù a tema che faranno scoprire l’eleganza delle bollicine di montagna. Ogni giovedì e sabato a partire dalle 19 un ristorante si cimenterà con l’elaborazione di piatti accompagnati dal perlage di Trentodoc.
Da Palazzo Roccabruna la manifestazione si irradierà in tutta la città e nella provincia grazie agli eventi enogastronomici di “Happy Trentodoc. L’aperitivo 100% trentino”, organizzati dalla Strada del vino e dei sapori del Trentino in collaborazione con gli operatori della ristorazione e dell’accoglienza, e grazie alle proposte delle cantine associate all’Istituto Trento Doc che con “Trentodoc in Cantina” consentiranno a tutti gli appassionati di scoprire le bollicine là dove nascono.
L’evento si arricchisce anche della presenza contemporanea nelle sale di Palazzo Roccabruna della mostra fotografica “Il mutare dell’eternità. Immagini e parole per riflettere sul rapporto fra uomo e natura”, un percorso attraverso gli scatti e le riflessioni di Luca Chisté e Terri Maffei Gueret che colgono gli aspetti sublimi ancorché fragili di una Natura in un perenne dialogo con l’individuo. La mostra è organizzata dal Trento Film Festival.
Per il dettaglio delle iniziative si rinvia a:
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
io avrei alcune domande: questi dati dove vengono pubblicati? si possono consultare? Così come i dati sulla vendemmia forniti da cvt fermi al 2017; il 2018 o il 19? qualcunp può aiutarmi? Grazie
I dati sui volumi direi che sono affidabili: sono quelli dedotti dai registri della camera di commercio (ente di controllo) se vai sul sito dell’enoteca provinciale trovi i vari dossier annuali…di solito in ritardo di un anno… probabilmente ora sono disponibili quelli sugli imbottigliamenti 2017 mentre quelli del 2018, non credo ci siano ancora. Comunque, posto che ci si fidi di cam.com, questi numeri sono credibili…. . Il problema invece, secondo me, riguarda il valore…di quei nove milioni/10 milioni di bottiglie: qui.. non c’è un ente di controllo…ma un “osservatorio” autogestito in forma molto artigianale: i produttori a fine anno dichiarano il valore del franco cantina su un modulo e lo inviano ad un notaio, che si limita a fare le somme del fatturato..e a certificare che la somma è quella. Ma non certifica che i valori dichiarati siano reali…e qui..chiaramente, siccome è un osservatorio privato e del tutto interno, secondo me si aprono spiragli di dubbio..infiniti. Perché i cento milioni di valore dichiarati un anno fa su nove milioni di bottiglie (per i due terzi brut da gdo) fanno circa 12/13 euro a bottiglia di media…e la cosa sinceramente mi lascia perplesso…perché i grandi numeri (che fanno media) sappiamo chi li fa..e con cosa…e a quali prezzi… Per questo, e ne ho scritto tante volte in passato, mentre considero verosimili i volumi nutro molti dubbi sui valori. Ultima domanda tua: il report sulla vendemmia 2018 di cvt lo trovi on line da un anno, se non lo trovi te lo mando io. Quello relativo alla vendemmia 2019 immagino sia pubblicato fra una due settimane.
questi i nuemeri sul 2017….per il 2018…mi sa che dobbiamo aspettare
File Allegato Agroalimentare_2018.pdf
infatti questo l’avevo visto ma mi mancava proprio il valore, che se capisco bene esiste solo nei comunicati stampa o, per quanto possa valere, nel prezzario all’ingrosso di cam.com.
Invece per i dati della vendemmia sul sito cvt, forse non capisco, ma per me non c’è nulla; io li ho sempre trovati qui http://www.trentinoagricoltura.it/Trentino-Agricoltura/Settori2/Vitivinicoltura
ma il 2018 e 2019 mancano. Se puoi metterli qui/inviarli.
Comunquea grazie per l’aiuto!
il 2019 non lo ho visto nemmeno io ancora. Il 2018 te lo cerco, dovrei averlo da qualche parte. I valori, invece, come dici tu sono un dato tutto interno elaborato su autocertificazioni private delle singole aziende. Tutti dicono sia un valore attendibile, a me pare di no. Però…appunto…poi ciascuno la pensa come gli pare.
ciao belacqua…qui il report 2018
File Allegato La-vendemmia-2018-in-Trentino.pdf
ciao belacqua…qui il report 2019
File Allegato La-vendemmia-2019-in-Trentino.pdf
molto gentile!