Mi chiedo quale sia la perversa ragione commerciale che induce gli imbottigliatori industriali, come Cavit, a spremere il territorio in questo modo. La Doc Caldaro, per il versante Trentino, vale potenzialmente circa 900 mila bottiglie, ovvero niente; che senso ha vendere a questo prezzo, quindi con margini bassissimi, volumi così modesti? La ragione, credo, vada ricercata nel riflesso condizionato di un management strabico e educato unilateralmente a comprimere margini e prezzi per lavorare sui volumi. Anche quando i volumi non ci sono. #seguirabrindisi
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.