È stato assegnato ad Alleanza delle Cooperative agroalimentari il premio Voice of Wine 2019, istituito dalla World Bulk Wine Exhibition, la manifestazione internazionale dedicata al vino sfuso, in programma oggi e domani ad Amsterdam. Il premio viene dedicato ogni anno al riconoscimento dell`impegno e del lavoro di individui, aziende, istituzioni o associazioni a sostegno all`industria vinicola in generale e del settore del vino sfuso in particolare.
A ritirare l’ambito riconoscimento dalle mani di Otilia Romero de Condés direttore generale della WBWE, è stata Ruenza Santandrea, che ha guidato il Settore Vino dell’Alleanza cooperative dal 2015 fino allo scorso ottobre. Il premio è stato assegnato, così si legge nella motivazione, per il lavoro svolto dall’organizzazione cooperativa italiana “a sostegno del settore vitivinicolo, evidenziando il ruolo economico e sociale del vino sfuso in Italia, nonché per gli sforzi costanti messi in campo per migliorare la vita dei produttori di vino”.
Durante la premiazione, Santandrea ha ricordato il lavoro promosso quest’anno dall’Alleanza cooperative per la stabilizzazione del mercato del vino, attraverso una riduzione delle rese massime del vino generico e la revisione del sistema delle Doc, lavoro che ora vede impegnati tutti gli attori della filiera. “Siamo stati tra i primi – ha ricordato la già Coordinatrice del settore Vitivinicolo Santandrea – a sottolineare l’importanza della sostenibilità, ambientale, sociale ed economica, che deve diventare oggi più che mai la sfida da cogliere e vincere nei prossimi anni”. Temi e questioni che saranno affrontati e portati avanti dal neo coordinatore Luca Rigotti, che lo scorso novembre ha raccolto il testimone alla guida del settore vino dell’Alleanza cooperative italiane.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.