La continuità ci dà le radici; il cambiamento ci regala i rami, lasciando a noi la volontà di estenderli e di farli crescere fino a raggiungere nuove altezze.
(Pauline R. Kezer)
Azienda Agricola Longariva, Pinot Nero 1999 Zinzèle Riserva
Nel cuore della Vallagarina, Dell’annata 1999 si ricorda come molto siccitosa: ha donato al vino note di severità che solo il tempo ha potuto mitigare. È una Riserva superiore: trentatré mesi di permanenza nelle piccole botti, seguiti da altrettanti in bottiglia. Nasce da una propaggine della dorsale del Monte Baldo da cui prende il nome il vino stesso.
Granato chiaro e ammaliante.
Ha 21 anni e ritrovare al naso turbinii di sensazioni ti rende felice e appagato. Si intuiscono man mano che la temperatura si perfeziona note che vanno dai fiori essiccati a note speziate e di meravigliosa torrefazione delicata. Ecco quel profumo che la mattina sbuffa dalla moka di casa e ci dà la forza per affrontare la giornata. Si intuiscono ricordi di prugna e di dolci ciliegie.
Di buona struttura e simmetria, è sapido, bilanciato e di buon corpo per nulla scontato, tutto ciò ha reso questo assaggio interessante ed emozionante. Non lo conoscevo e la scoperta, si sa, emoziona sempre.
L’ho abbinato alla Mortandela Trentina e polenta di Storo…beh…senza parole.
Musica di accompagnamento: David Bowie con Space Oddity
“Un vino è eccezionale, quando ci si siede in poltrona, si degusta, si chiudono gli occhi e si vede l’immenso” G. Tachis
Il sommelier, nella mia visione, è un appassionato di vino che dopo aver degustato tanti vini si trova ad un bivio, innanzi a lui, tre strade: “me la tiro” ossia presunzione di sapere tutto, “ingessatura” degustare e valorizzare solo vini blasonati e “continuo a cercare” per conoscere sempre più. Io ho scelto di appartenere alla terza via. All’età di ventun’anni ho avuto, in un giorno di settembre, una folgorazione, inaspettata, davanti ad un calice di vino che mi ha aperto un nuovo immaginario, emozioni a me sconosciute. Ho scoperto che una bottiglia è la sintesi di un perfetto equilibrio fra natura, mano dell’uomo, tecnologia e storia vitivinicola. L’essenza della degustazione diventa espressione di questa conoscenza, creatrice di armonia. Il vino ha la capacità di rendere gli uomini tutti uguali e al pari quando si trovano davanti ad una buona bottiglia da degustare insieme. A volte è proprio il vino che crea questa magia e li rende anche migliori….prosit!!
Raffaele Fischetti – Presidente FIS – Fondazione Italiana Sommelier del Trentino Alto Adige