…Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, ché mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini. E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. […] E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre.
(Leonardo Sciascia – Il giorno della civetta)
Con rispetto parlando, secondo voi, cari lettori, a quale stadio della magistrale gerarchia sciasciana appartiene questo signore che di mestiere fa l’albergatore (a Pinzolo), per hobby, con rispetto parlando, fa l’assessore al Turismo della Provincia di Trento e la domenica (ieri) si esibisce, con rispetto parlando, in scanzonati selfie famigliari, brandendo lietamente, con rispetto parlando, una bottiglia di Prosecco (Sandro Bottega – Treviso*) spiegando quanto sia bello (e utile per il Veneto, sempre con rispetto parlando) ricaricare “le pile pronti per un’altra settimana di lavoro per il rilancio del nostro Trentino“.
Sì. il nostro Trentino. Quello che promuove il Prosecco di Treviso. E lo beve. Pure.
Ma senza alcun rispetto per il vino di Trento. E senza alcun rispetto per il Trentino.
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* La bottiglia coccolata come una bambola dall’assessore -.albergatore appartiene ad un lotto gold editionù, circa 250 grandi formato fuori commercio, prodotta da Bottega per il presidente del Napoli Calcio Aurelio De Laurentiis e destinata ad allietare le festività natalizie delle personalità internazionali con cui la squadra partenopea intrattiene relazioni.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!
Non è uno scandalo ma la solita malattia da web, con tanto di oro in mano.
E’ di oggi la notizia che tutti i nostri ex superamministratori dovranno rendere (secondo la Corte dei Conti) un po’ dei loro emolumenti autovotatisi nelle strapassate legislature.
Non vorrei che il virus dilagasse ora con facili e inopportuni interventi in rete !
Tanto per cambiare …….
Nel mondo c’è abbastanza luce per chi vuol vedere e abbastanza buio per chi non vuol vedere…
E’ felice e contento ! Perchè rovinargli la festa ?
Perchè non domandare chi è il suo bravo dentista ?
E il nome del gatto ?
Vabbè, oggi sull’Adige c’è il ricordo del mio amico Augusto Giovannini che mi ricorda Trilussa : “da noi si diventa famosi solo da morti; da vivi fanno di tutto per renderci tali”
Ma Failoni non era quello che chiedeva ai ristoratori trentini di utilizzare il più possibile prodotti appunto trentini?
Me lo ricordo all’assemblea di Confagricoltura che diceva così, l’ho pure applaudito.
Cos’è successo nel frattempo?
E’ successo che gli han regalato una bottiglia e se l’è bevuta. Scandalo?