Per partecipare va versata la quota associativa a MonteBaldo-Eventi
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DOVE: Nogaredo di Trento – Giardino dei Ciliegi
QUANDO: Giovedì 24 giugno ore 21
CON CHI: Elisabetta Foradori e i suoi vini biodinamici
E POI: Dialoghi su Rudolf Steiner con Claudia Marzari
E ANCORA: Un vino PIRATA a sorpresa e un Trento Doc
Ingresso: Prenotazione obbligatoria
PER MAGGIORI INFORMAZIONI E IL PROGRAMMA COMPLETO CONSULTA LA LOCANDINA
oppure contattare gli organizzatore via whatsapp al numero 3501259649
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È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
A fare un vino fatto bene, salubre, tecnologicamente corretto, devo dedicarci tempo, lavoro, filtrazioni, aggiunte di coadiuvanti, dare freddo quando serve, caldo quando serve, insomma un mucchio di impicci, costi e complicazioni. A fare un vino biodinamico…pigio l’uva e poi lo lascio lì, come viene viene, meglio se difettoso, anzi è un pregio così più sa di aceto e più lo spaccio per naturale, anche se magari a causa di inquinamenti microbiologici vari ha le ammine biogene o le micotossine 10 volte sopra alla norma. Senza voler offendere nessuno, dal mio punto di vista il biodinamico è la più grande buffonata del decennio. Ma visto che vendono le bottiglie a minimo 10 volte tanto rispetto al tradizionale, devo dare atto che è stata una grande operazione dal punto di vista commerciale. Ripeto, che però questi non vengano a darmi lezione di etica, di morale e di sostenibilità ambientale eh… Abbiano almeno il coraggio di dire le cose come stanno veramente!
Nessuna cronaca sulla magica notte steineriana, sull’affluenza influente, sull’oggetto (biodinamica e biologica) di una rivisitazione alla Camera dove nessuno al Senato aveva capito la differenza tra i due “bio”. Sono d’accordo sul commento finale: corna di vacca, sterco, il signor Steiner e le sue stelle convincono pochi – mai il prezzo finale di un “bio” così è davvero figlio delle stelle.
Guardo con poca partecipazione alle pratiche biodinamiche che considero fantasie ed esoterismi. Le teorie di Steiner sono strampalate parlano anche di topi opportunamente scuoiati o pomodori cattivi.
Ma rispetto ad una volta sono diventato più rispettoso.
I coltivatori biodinamici spesso e prima sono biologici. Se la biodinamica, salvo errori, sembra alla fine un business con una proprietà che -giustamente- ci lucra (Demeter) il biologico è un disciplinare concreto e scientifico. Ma soprattutto dicevo gli agricoltori sono gente in gamba, rispettosa, non prevaricano e non fanno male a nessuno. In fondo non c’è motivo di attaccare chi ha un’idea innocua e alla fine il mondo prova a trattarlo bene e a preservarlo più pulito di tanti altri. Non verrò alla manifestazione perché non ho interesse ma va benissimo che chi ci tiene possa farla senza guerre di religione (che poi per alcuni anche questa è una bizzarra credenza).
Cosa diversa è la proposta di legge, se non ho capito male, di dare contributi ai biodinamici. Questo no. Ai coltivatori biologici si ma a chi crede negli influssi planetari io sarei per non dare soldi pubblici.
la notte di san giovanni…la notte delle streghe!
io faccio non uno,ma 100 passi indietro,anzi lontano,da queste finte semplicità,da questi manuali di cultura agraria per moderni affaristi,da chi spaccia bisness per poesia.
ho fatto vino per una vita e più di una volta c’è stato motivo anche per vergognarsi della categoria,ma le persone che mi hanno insegnato a stare al mondo e i professori più stimati ,hanno sempre sottolineto,l’importanza e la difficolta dei rapporti umani.
alla base dei quali ci deve stare il disinteresse per le speculazioni .
insomma,io a pelle ,di questo circo equestre non mi fido.
la niña del vino biodinámico es poco seguida en el mundo del vino de todos los mares