Perché Nadia Viola abbia scelto di evocare atmosfere e assonanze spagnoleggianti per celebrare il suo primo metodo classico, sarà lei a spiegarlo sabato pomeriggio, sabato 13 maggio, nella sua cantina di Mezzocorona.
In attesa di assaggiare il Navarro – questo il nome in etichetta di un extra brut riserva Doc Trento – solo alcune indiscrezioni e alcune indicazioni di contesto, tanto per prepararci all’esplorazione degustativa del fine settimana.
Si tratta di un metodo classico di montagna, montagna quella vera, da uve coltivate al “Mont” di Mezzocorona, luogo a 900 metri di altitudine. Nadia è una figura esile, apparentemente fragile, agente di viaggio per lavoro e viticoltrice per passione, che si misura, in un contrasto evidente e plastico, con il colosso tutto maschio, duro, potente e un po’ arrogante che domina la rotaliana, il re dei due mondi… del vino.
Nadia è una madre contadina, tosta e creativa, una piccola Davide nel regno dei Golia che ha trasformato la vecchia azienda agricola di famiglia al “Mont” di Mezzocorona, dove un tempo si coltivavano solo patate e si allevavano cavalli Aveglinesi, in una moderna azienda agricola artigianale. Dove in tempo regnava incontrastato il bosco, ora c’è un raggiante giardino vitato.
E sabato, oltre a conoscere Nadia e il suo mondo del “Mont”, assaggeremo anche il Navarro, extra brut Trento Doc.