Sono nove aziende e undici liberi viticoltori. Sono i figli di ultima generazione delle cantine che hanno fatto la storia viticola della Piana Rotaliana, una microzona che oggi conta circa quattrocento ettari vitati e circa 3 milioni di bottiglie, a cui il Trentino deve la sua prima Denominazione di Origine Controllata (1971).
Riunitisi in associazione sul finire dello scorso decennio, stanno imprimendo una svolta significativa, sui fronti agronomico, enologico e promozionale, al Teroldego, “un vino sublime con un sapore caratteristico riconoscibile tra mille” (Mario Soldati).
Un vivace manipolo di donne e uomini della vigna e del vino che alle rigide maglie della tradizione e alle velleitarie malìe della rivoluzione ha preferito la strada maestra di un’innovazione stilistica coerente con la prassi del territorio
OPPURE CON BONIFICO IBAN: IT25I0359901899080168536227 – Tiziano Bianchi – CAUSALE: CONTRIBUTO ASSOCIATIVO A.N.C. BRENTONICO – TEROLDEGO EVOLUTION
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È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.