L’Oltrepò esporta vino alle multinazionali trentine e dal Trentino importa metodi padronali e ottocenteschi. Anche in questa vicenda, come in tante altre che si sono succedute negli ultimi anni, e che coinvolge l’amico stimato *Davide Bortone*, i territori, e le denominazioni, controllati dal padronato multinazionalistico, per lo più e seppure cooperativo, esprimono con la violenza, perché di violenza si tratta, la loro ontologica idiosincrasia per la libera informazione, agita come voce critica. Avvezzi come sono, alle suadenti e altrettanto avvilenti pratiche degli uffici stampa e degli influencer. Dimostrando in questo modo, fra le tante altre cose, non solo la loro attitudine al dominio incontrastato e incontrastabile dei territori e delle denominazioni, ma anche la loro incapacità, che pure dovrebbe essere un prerequisito della contemporaneità, di distinguere fra informazione e comunicazione. #seguirabrindisi
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Fa impressione vedere che nessuno su questo blog si sia speso per un commento, un saluto, un ricordo del padrone di casa prematuramente dipartito. Indifferenza totale. Eppure questo bar virtuale era un punto di incontro molto conosciuto tra gli operatori del settore. Io non lo ho mai conosciuto ma mi è sempre sembrato una bella persona per come scriveva qui. Onesto, sincero, attaccato alla sua terra e pronto a fare di tutto per difenderla, a costo di ritrovarsi poi tutti contro. Che è poi il destino di chi nella vita vuole portare avanti battaglie troppo grandi, con il rischio di finire ad essere solo anche da morto. RIP Tiziano Bianchi
sono passati 2 mesi e ancora nemmeno un ricordo di Tiziano dagli assidui frequentatori del blog.
Com’è possibile ?