Si è conclusa il 2 dicembre dello scorso anno con la premiazione ufficiale dei vini vincitori, la seconda edizione della rassegna nazionale dei vini PIWI, varietà resistenti agli attacchi fungini, organizzata dalla Fondazione Edmund Mach con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le varietà “sostenibili”, nate per offrire resistenza (o meglio tolleranza) alle principali malattie della vite: oidio e peronospora. “Il
Continua a leggere...Ieri sera, tanto per non farmi mancare nulla, sono riuscito nell’impresa (im)possibile di farmi andare di traverso questa ottima bottiglia (Gabrjol 2019 – Albino Martinelli Viticoltore in Vallagarina ) e insieme con essa, essa la bottiglia, anche il piatto degli altrettanto ottimi asparagi di Zambana che l’accompagnavano. Fra un sorso e l’altro e un boccone e l’altro, infatti, mi è
Continua a leggere...PIWI anche in Lombardia, oltre che in Trentino. Alessandro Sala il 25 maggio ha celebrato la sua prima produzione da vitigni resistenti con una cena accompagnata dai suoi vini, preceduta da un aperitivo a base di Champagne. Siamo al M1.lle, a Bergamo, dove arrivo in ritardo, depistato dal volantino che mi ha portato dritto alla cantina Nove Lune. Depistaggio che
Continua a leggere...E se volessimo scoprire di più sui viti da varietà PIWI, gli incroci resistenti alle principali malattie fungine, e se volessimo conoscere un viticoltore bergamasco ostinato e ostinatamente innamorato dell’ambiente, allora la cena di venerdì a Bergamo (Ristorante M1.lle Storie e Sapori) con cantina Nove Lune di Cenate Sopra, sarebbe un appuntamento obbligato. Alessandro Sala è un vignaiolo resistente come
Continua a leggere...Luigi di Maio, candidato premier grillista, nei giorni scorsi in pellegrinaggio elettorale in Trentino, ha trovato il modo e il tempo per incontrare anche i viticoltori di area PIWI. Un’ inedita apertura politica alla viticoltura sostenibile che mi pare debba essere segnalata. Ma non tutti la pensano così, come si deduce dai commenti di numerosi lettori che si sono sbizzarriti
Continua a leggere...Tornano i PIWI alla Fisar dopo la tre giorni di Taste of Milan. Tornano con una serata quasi in famiglia dal momento che molti, se non tutti, i partecipanti sono sommelier o allievi della FISAR Milano nella cui sede si svolge, appunto, l’incontro. Ospite a sorpresa della serata Alfredo Albertini, direttore della Cantina Sociale di Trento che ha introdotto a
Continua a leggere...I PIWI “Vini Naturali” naturalmente I PIWI (acronimo tedesco per pilzwiderstandsfähige Rebsorten, varietà resistenti ai funghi) sono prodotti da incroci fra viti europee e americane. Il loro vantaggio è che permettono al viticoltore di ridurre la chimica nel vigneto, lo svantaggio è che il loro gusto lascia talvolta un po’a desiderare. Ma i PIWI moderni danno vini abbastanza sorprendenti in
Continua a leggere...Come sono arrivati i PIWI in Italia? Chi ce li ha portati? Oggi la storia italiana degli incroci interspecifici sembra quasi scontata. Vent’anni fa, tuttavia, questi vitigni erano ancora un oggetto misterioso, quasi una materia esoterica. Per ripercorre questa storia ho raccolto le parole e la memoria di Domenico Pedrini, che insieme alle figlie Erika e Giulia e ai soci
Continua a leggere...Anche in Veneto (con sede a Belluno), nasce l’associazione PIWI, l’unione dei produttori di vino da vitigni resistenti alle malattie fungine. Su L’Adige di oggi
Continua a leggere...E per fortuna che secondo gli industriali oligopolisti questi vini non sono buoni e non hanno mercato. Le uve #piwi sono state pagate ai contadini fra i 25 e i 30 euro quintale. #territoriocheresiste #zeroinfinito #pojeresandri
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