Torno sul discorso abbozzato nel post di ieri, sul rapporto fra qualità e territorio. E lo faccio con un esempio banale, con un’immagine tratta da un volantone (Poli/Orvea) che ho trovato nella cassetta delle lettere poco fa. Il Mori Vecio (seppure nella sua versione base), che resta uno dei bordolesi più prestigiosi del Trentino e una delle grandi innovazioni di
Continua a leggere...A San Valentino sboccia l’amore per il vino trentino #seguirabrindisi #purequestoèamore (Volantone Orvea – Gruppo Poli – 7 / 16 febbraio) Se invece volete qualche consiglio davvero utile per gustarvi enoicamente un buon San Valentino, leggetevi il gustoso articolo di Nereo Perderzolli su Il Dolomiti
Continua a leggere...Certe cose fanno piangere. Ti fanno piangere. E fanno incazzare. Ti fanno incazzare. Sul serio. Poi vai in giro e ti chiedono perché sei sempre così malmostoso. E così polemico. E che cazzo. C’è ne è ben donde, mi pare. Basta dare un’occhiata a questo volantone e ti vien voglia di mandare tutto a carte quarantotto: Nosiola Trentino Doc (Mastri
Continua a leggere...Un gentile lettore che frequenta il negozio METRO di Trento, mi ha inviato la pagina del volantone dedicato ai vini trentini. Buon divertimento.
Continua a leggere...Lo so, lo so che questa è la solita tiritera. Dei prezzi in GDO ne ha scritto giusto l’altro giorno anche l’amico Massarello. Ma questa volta, il volantone del circuito cooperativo ci propone una mirabile offerta comparativa: due bottiglie a denominazione Alto Adige Doc, una bottiglia a denominazione Trentino Doc e una di Rotaliano Doc (che pure sempre trentino è).
Continua a leggere...In questi giorni sta girando su Facebook l’immagine di una pubblicità tabellare IKEA che reclamizza un bicchiere di vino “etico” (Langhe Doc Rosso) a 90 centesimi. Insomma diciamo 9 euro al litro. Poco, tanto? Dipende, bisognerebbe assaggiarlo. In Facebook molti hanno ironizzato, qualcuno ha parlato di “Kerosene”. Chissà cosa bevono, a casa loro, questi amici di FacciaLibro. Di sicuro non appartengono a quell’ottanta
Continua a leggere...Attenti ragazzacci: la potente macchina da guerra della difesa identitaria trentina (e trentodocchista) sta scaldando i motori. Si salvi chi può. Quelli, pochi, animati dall’insano proposito di sollevare qualche modesta perplessità sulle strategie di marketing e di commercializzazione del Trentodoc, sono avvertiti. E uomo avvisato mezzo salvato. Dunque, dopo i nostri post dei giorni scorsi, ripresi anche dalla stampa locale
Continua a leggere...I volantoni pubblicati nei giorni scorsi (ieri e l’altro ieri) sul blog sono stati ripresi oggi dal quotidiano L’Adige. Sia sull’edizione cartacea sia su quella on line. Su quest’ultima i commenti dei lettori, per lo più poco generosi con la maison di Ravina, si sprecano. Una buona cosa, almeno se ne parla. Finalmente. E qualcuno comincia a chiedersi dove stia
Continua a leggere...Dopo aver letto il nostro post di ieri, un lettore toscano (?) oggi ci ha inviato il volantone Unicoop di Firenze. E così scopriamo che i sottocosto Ferrari di Esselunga (75 mila pezzi in offerta sottocosto: 8,99 euro) fanno proprio un baffo alla cooperativona fiorentina. Che ai soci riserva una proposta imperdibile (ma perché in Trentino queste svendite non le
Continua a leggere...Il volantone non è attualissimo, risale ad un paio di settimane prima di natale. Ma me lo ha girato un’amica abruzzese solo oggi. A suo tempo a me era sfuggito. Che dire, quest’immagine fa un certo effetto: 75 mila pezzi di Ferrari Brut, il Trentodoc più diffuso e più conosciuto al mondo, venduti a prezzo di realizzo in una catena
Continua a leggere...