Poco fa ho letto sul numero in edicola di Vita Trentina della richiesta di Docg per il Vino Santo. Mi è parso tutto superficiale, scontato, per nulla informativo al lettore non specialista. Per questo è necessario chiarire alcuni aspetti per chi non conosce i fondamentali. Ci provo con questo breve decalogo. E concludo con una proposta. 1. Vino Santo non
Continua a leggere...L’accusa più immediata e che da più parti si muove al pensiero critico sull’attuale sistema vitivinicolo trentino è che così facendo si danneggia l’immagine del territorio. Al nostro Territoriocheresiste, si sostiene, accede anche gente che non conosce la realtà provinciale e quindi il danno è sconfinato. Ne seguono altre di accuse, dette e il più delle volte non dette. Sembra
Continua a leggere...In attesa di conoscere il nome del nuovo assessore all’Agricoltura trentina, per il ruolo che nel bene e nel male questi avrà (è meglio mettere nel conto anche ipotesi nefaste), vale la pena prospettare qualcosa di utile prima di tuffarsi nella campagna di commercializzazione del vino fresco di vendemmia. Oddio, in Trentino questo è problema relativo, dato che le vendite
Continua a leggere...Se lo scenario fosse quello adombrato qui e se si volesse evitare al Trentino vitivinicolo la sua riduzione unicamente a territorio di supporto ai bisogni dei tre oligopoli esistenti, bisognerebbe – come sempre – concordare sui fondamentali, quelli cioè che reggono un qualsiasi piano programmatico: avere una visione, accollarsi una missione, condividere l’analisi di situazione e prospettive, fissare degli obiettivi,
Continua a leggere...Mi pareva di essere su un altro pianeta, per cui il silenzio era d’obbligo, ma ora a elezioni concluse e con un occhio alla nuova Giunta provinciale è opportuno riprendere il ragionamento sul futuro delle vitivinicoltura trentina. A chi se ne dimentica volentieri ricordo che abbiamo passato gli ultimi anni sollecitando un dialogo e facendo analisi e proposte all’indirizzo deputato,
Continua a leggere...I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia, rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo [Mario Rigoni Stern] Fare vino è attività ancestrale, ma oggi se non sei viticoltore 2.0, cantiniere o enologo, almeno sommelier o blogger specializzato non hai diritto di esternare. A parlare, se non sei del settore, resta comunque il vino che è
Continua a leggere...Penso che chi di dovere stia già intervenendo per bloccare, sanzionare e sequestrare le bottiglie di Prosecco di Valdobbiadene DOC recanti in etichetta la scritta TRENTO 2018 sormontata da un cappello alpino con tanto di penna tricolore, distribuita in città per l’imminente Adunata nazionale dell’ANA. La notizia è stata sparata in prima sabato scorso dal Trentino che rimanda in cronaca
Continua a leggere...Abbiamo letto che per la corsa alla presidenza della Federazione Trentina della Cooperazione il professor Geremia Gios, direttore del dipartimento di economia dell’Università di Trento, si è defilato dal gruppo di candidati riservandosi di fare qualcosa di meglio e lo ha fatto col suo Manifesto per una rivoluzione felice. Infatti, rifondare la Federazione oggi, senza almeno tentare di modificare l’approccio
Continua a leggere...Qualche sera fa, in occasione di una sontuosa cena degli auguri, gli enologi trentini hanno voluto assegnare il loro tradizionale riconoscimento – solitamente riservato a un collega distintosi per l’affermazione delle finalità dell’Associazione – al giornalista professor Sergio Ferrari che di molti presenti è stato insegnante di Scienze, Patologia, Entomologia e altro all’Istituto Agrario di San Michele. Il fatto è
Continua a leggere...Credo non siano molti i giocatori di Golf che seguono TERRITORIOCHERESISTE, eppure non trovo fuori luogo che gli appassionati al blog conoscano qualcosa di più di questa disciplina, anche solo per sapersi orientare meglio su un tema che in questi giorni è, come si dice, assurto all’onore delle cronache locali. Mi riferisco alla decisione del Comune di Rovereto di investire
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